ItaliaOggi, 18 marzo 2020
Volo record grazie al coronavirus
Se da una parte il trasporto aereo è messo a dura prova dal coronavirus, si stimano perdite superiori ai 100 miliardi, dall’altra la pandemia ha contribuito a un nuovo record dell’aviazione civile: nei giorni scorsi, grazie allo zampino di Donald Trump, è stato realizzato il volo di linea più lungo del mondo. Ad effettuarlo la compagnia aerea francese Air Tahiti Nui, che ha trasportato i suoi passeggeri per 9.765 miglia (15.715 chilometri) da Pepeete, nell’isola di Tahiti, nella Polinesia francese, fino all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi.
La Cnn, nel dare la notizia, parla del raggiungimento di una pietra miliare nel campo dell’aviazione civile, un effetto collaterale delle restrizioni ai collegamenti in vigore negli Stati Uniti d’America per contrastare la diffusione del coronavirus. L’itinerario in questione, infatti, solitamente prevede una sosta programmata all’aeroporto internazionale di Los Angeles, ma quando un aereo si ferma negli States i passeggeri devono scendere, attraversare la dogana e la frontiera prima di procedere nel loro viaggio: cosa impossibile con le recenti restrizioni. Quindi il volo TN064 ha proseguito sulla sua rotta verso la Francia: è partito alle 3 di mattina (ora locale) del 14 marzo dallo scalo di Papeete ed è arrivato alle 6,30 (sempre ora locale) del 15 marzo nella capitale francese, per un totale di poco meno di 16 ore, diventando così il volo commerciale più lungo del mondo in termini di distanza percorsa. Il precedente record, infatti, era detenuto dalla Singapore Airlines per il volo di linea tra Singapore e Newark, città statunitense dello Stato del New Jersey: 9.534 miglia (15.343 km).
«Il nostro volo rappresenta un’eccezione dovuta ai limiti imposti dalle autorità americane di fronte all’epidemia di Covid-19», ha spiegato alla Cnn un portavoce di Air Tahiti Nui.
A fine 2019 c’è stato un altro volo lunghissimo, operato dalla compagnia aerea australiana Qantas, ma il volo di prova del progetto Sunrise non è finito nel libro dei record: il collegamento tra Londra e Sydney, 11.060 miglia per 19 ore e 19 minuti sospesi in aria e senza sosta, non aveva a bordo passeggeri paganti e quindi non figura tra i servizi in programma.
Ma servono particolari accorgimenti per volare senza sosta dalle spiagge di Papeete a Parigi? Air Tahiti Nui ha spiegato alla Cnn che il Boeing 787-9 Dreamliner aveva un equipaggio rinforzato con quattro piloti a bordo. Inoltre, l’aereo di nuova generazione non era completamente pieno e non volando a pieno carico ha potuto coprire il collegamento senza la necessità di fare rifornimento di carburante; infatti aerei di questo tipo di solito hanno un raggio di copertura di circa 14.800 chilometri.
Le restrizioni americane saranno valide almeno fino a metà aprile. La compagnia aerea, fatta questa eccezione, si prepara a un’alternativa. Per collegare la Francia alla Polinesia francese e dribblare gli Stati Uniti, Air Tahiti Nui sta facendo scalo a Vancouver, in Canada. Mentre French bee, compagnia low cost francese con base a Parigi-Orly e specializzata nei collegamenti con l’isola La Réunion, Tahiti e Repubblica Dominicana, che di solito faceva scalo a San Francisco, ha scelto di optare per Pointe-à-Pitre, nel dipartimento d’oltremare della Guadalupa. Il passaggio caraibico, però, allunga la rotta di oltre mille chilometri, aumentando quindi i tempi di volo e anche i relativi costi. La tappa in Guadalupa, tuttavia, fa sì che il viaggio ricada interamente in territorio francese... Anche se i chilometri aumentano, in fine dei conti resta pur sempre un volo domestico.