Jennifer, come è arrivata a fare una cosa del genere?
«Un paio di settimane fa è stato lanciato un appello per volontari e ho riempito un modulo. Poi sono stata chiamata e ho superato una serie di screening a telefono. In seguito, dopo averli superati, mi sono recata di persona per una visita medica e un esame del sangue, ed eccoci qui… Questa mattina (ieri per chi legge ndr) mi hanno inoculato la prima dose del vaccino. Lo so, ci sentiamo tutti impotenti, ci chiediamo tutti cosa possiamo fare. Per quanto mi riguarda, mi sento davvero molto entusiasta all’idea di poter fare qualcosa di concreto ed è per questo che l’ho fatto. Non capita così spesso di poterlo fare e sono molto orgogliosa di me stessa, ma anche grata del privilegio accordatomi di poter fare qualcosa di concreto. Sono una persona sana, ho un lavoro a tempo pieno, regolarmente retribuito. L’azienda per la quale lavoro è flessibile e mi ha accordato il permesso di assentarmi per fare quello che sto facendo. Mi sta sostenendo molto, così come la mia famiglia e i miei amici».
Come procederanno le cose da adesso in poi?
«Devo tenere una sorta di diario, seguendo tutti i giorni un protocollo, controllando eventuali effetti collaterali e ovviamente segnalarli tempestivamente qualora ci fossero. Mi controllo la temperatura, mi faranno esami, dovrò fare e ricevere telefonate domani e nei giorni a venire, mi sottoporrò a controlli nelle prossime settimane a intervalli regolari prima di ricevere la seconda dose del vaccino… Tra quattro settimane circa, credo. E, naturalmente, i controlli proseguiranno. Sarò seguita per i prossimi 14 mesi».
È a conoscenza di potenziali rischi legati a quello che sta facendo?
«La cosa più importante che intendo far sapere a familiari e amici che erano preoccupati è che questo è un vaccino a Rna messaggero (mRna) e non usa parti attive del virus, quindi ogni effetto collaterale potenziale è ridotto, il che naturalmente è un bene. Però è come ogni altro vaccino sperimentale: potrebbe avere effetti collaterali. Essendo sperimentale, ci sono molte cose che ignoriamo di questo vaccino mai sperimentato sull’uomo. Ma io sono tranquilla. Sono pronta».
Non pretendo di anticipare i tempi, ma come si sentirebbe se il vaccino fosse efficace?
«Sarei felicissima di aver fatto la mia parte e di aver contribuito a salvare vite umane. Già aver preso parte a questo processo messo a punto per trovare o almeno avvicinarsi a trovare un sistema per aiutare tutti per me è importante».
La dottoressa Anne Rimoin, epidemiologa, segue questo esperimento. Secondo lei, dottoressa, che cosa deve comprendere la gente di importante di questo tipo di sperimentazione?
«Per quanto riguarda il vaccino occorrerà tempo prima di essere effettivamente in grado di fare passi avanti e ovviamente occorrerà tempo prima che superi tutte le fasi di sperimentazione in laboratorio e prima di poterne studiare tutti gli effetti».
Parliamo di tempistiche: quanto tempo ritiene che servirà prima che un eventuale vaccino sia utilizzabile?
«È indispensabile capire che per ogni fase della sperimentazione ci sono sempre protocolli e normative precise da rispettare, così che quando il vaccino sarà disponibile per la popolazione sarà efficace e sicuro e funzionerà bene. Siamo dell’idea che sia necessario almeno un anno di tempo prima che il vaccino sia disponibile. Quindi, adesso quello che dobbiamo fare è non riporre tutte le nostre speranze solo su un vaccino: quello che dobbiamo fare è investire tutte le nostre energie per procedere a ridurre al massimo i contatti sociali, per far sì che i nostri ospedali non arrivino a essere sovraccarichi.
Tutti devono fare la loro parte per cercare di ridurre la trasmissione del virus».
Jennifer, che cosa dicono i suoi familiari e amici? E lei che cosa risponde loro?
«Alcuni sono preoccupati, ma è meraviglioso vedere quanto sostegno io riceva da familiari e amici, ma anche da perfetti sconosciuti. Ho ricevuto moltissimi messaggi su Facebook, tanta gente mi ringrazia e io sono semplicemente grata di poter fare la mia parte».
(Copyright MSNBC - The Beat Traduzione di Anna Bissanti)