Il Sole 24 Ore, 17 marzo 2020
Chi compra mentre tutti vendono
A dispetto del terremoto in atto sui listini, i banchieri italiani non mollano i loro istituti. E anzi rilanciano, nella convinzione che lo shock in atto sia – si spera – solo temporaneo. Come emerge dalle comunicazioni degli internal dealing, l’ultimo in ordine di tempo è stato Luigi Lovaglio, ceo del Creval, che lunedì ha completato acquisti per complessivi 380mila euro (8 milioni di azioni). La mossa di Lovaglio segue quella del consigliere Massimiliano Scrocchi – uomo vicino all’azionista di riferimento della banca, il francese Denis Dumont – che nei giorni scorsi ha acquistato 1,4 milioni di azioni. Ancor più folta la “delegazione” in BancoBpm, che si è mossa in acquisto nei giorni scorsi. Si va dal consigliere, nonché futuro presidente, Massimo Tononi (3 milioni di azioni pari a 3,8 milioni di euro) al ceo Giuseppe Castagna (200mila azioni, 251mila euro); dal presidente uscente Carlo Fratta Pasini (70mila azioni, 89mila euro) al presidente del collegio sindacale Marcello Priori (50mila azioni, 63mila euro) fino ai consiglieri Giulio Pedrollo (510mila azioni, 673mila euro) e Fabio Ravanelli (107mila azioni, 168mila euro). Nel complesso, i vertici di Banco Bpm hanno comprato circa 4 milioni di azioni, per circa 5 milioni di euro in controvalore.