ItaliaOggi, 14 marzo 2020
Gli investimenti di Luigi Berlusconi
È un vero e proprio club deal che raggruppa investitori prestigiosi quello messo in piedi da Luigi Berlusconi per entrare con una quota di minoranza in Elettric 80, azienda di meccatronica fondata da Enrico Grassi che la controlla con oltre il 60% e che sviluppa tecnologiche nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica applicata ai processi industriali e alla logistica, con un giro d’affari di quasi 300 milioni. Nei giorni scorsi. Infatti, la H14 presieduta dal figlio dell’ex premier che la controlla pariteticamente con le sorelle Barbara e Eleonora ha costituito a Milano davanti al notaio Carlo Marchetti la Ruck srl che ha per oggetto “l’acquisto, la gestione e la disposizione, in forma imprenditoriale e organizzativa, della partecipazione nella Elettric 80”.
La newco ha poi varato un aumento di capitale da 10 mila euro a 90 mila euro di nominale con un robusto sovrapprezzo complessivo di 65,7 milioni. La ricapitalizzazione ha visto la holding dei Berlusconi diluirsi nel capitale e versare 19 milioni di sovrapprezzo, facendo spazio anzitutto alla Cofiba dei Barilla (8 milioni), alla Pfc dei Marzotto (5 milioni), alla Angel Capital Management di Angelo Moratti, alla Fidim della famiglia Rovati, alla Finprog Italia della famiglia Doris, alla Regolo di Massimo Bonardi e Emidio Zorzella presidente di Antares Vision, alla Carisma di Giovanni Cagnoli e alla Cori di Antonio Belloni ciascuno con un ticket da 3 milioni. Con quote minori figurano fra gli altri, Bruno Gattai, il principe Federico Borromeo Arese, la Magenta Consulting di Marco Costaguta, Nicola Paini a.d. di Rothschild & Co. Italia, il gestore Paolo Bosani, Riccardo Pianesani e Roberto Travella. Nel libro soci fra gli altri compaiono anche tre intestazioni fiduciarie a Spafid, Inpar Investment Fund e Venice Investment, questi ultimi due con un esborso di 8 milioni.