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 2020  marzo 14 Sabato calendario

Lo sport in tv è un deserto

Il torneo di Gibilterra di Snooker (e meno male che c’è, finché c’è. Su Eurosport). La replica di Catanzaro-Bari, RaiSport. Un po’ di biathlon e l’ultimo scampolo di Parigi-Nizza di ciclismo (Eurosport), una montagna di repliche di avvenimenti recenti (Sky e Dazn), l’intero archivio on-demand di Dazn con le partite di loro pertinenza negli ultimi due anni – a Dazn puntavano ancora al Mondiale di ginnastica a Baku che sembrava confermato, invece niet, no, niente, annullato ieri. Ovvero, lo sguardo perduto nel vuoto di chi è abituato a consumare chili di sport in televisione, soprattutto nei weekend, e fosse solo il calcio. Hanno fatto un deserto e l’hanno chiamato palinsesti sportivi, quelli live, tutto saltato e quindi zero dirette ed è appena ovvio: è l’ultimo dei problemi in questi giorni, ma l’effetto aggiunge pesantezza a pesantezza, morale che si abbassa vieppiù e si spera anche consapevolezza negli ultimi irriducibili che puntavano all’abbaglio collettivo altro che virus micidiale. Buon weekend a loro. A Sky – che faceva la parte del leone con mille eventi live a weekend – la botta è notevole e si cerca di fare necessità virtù. Ovvero repliche, ma scintillanti in una vetrina chiamata “Sky Sport Classic” con sfide dal passato, le più grandi partite dagli anni 90, le telecronache storiche del tennis della coppia Tommasi-Clerici, Valentino Rossi, di quando vinceva, commentato da Guido Meda e così via. Poi, intermezzi smart di contatto con il pubblico di esperti di Sky e opinionisti famosi, da Del Piero a Costacurta, che su Sky Sport 24 – che rimane attivo – rispondono alle curiosità degli spettatori. Intanto, per tutta la giornata di oggi su Sky Sport 1 vanno sette speciali dedicati alle gare della Nazionale ai Mondiali del 2006: almeno alla fine si vince e il messaggio sarebbe proprio quello.
C’è poi Dazn dove cercano di inventarsi cose, hanno messo in piedi una serie di servizi andando a trovare, con tutte le cautele, calciatori e no, appiedati, e facendosi spiegare come passano il tempo: tipi come Criscito, Ciofani o il rugbista Allan. Alla voce “calendario” sulla app del servizio streaming trionfa appunto lo snooker di Gibilterra (sembra una cosa di Salgari), via Eurosport, commentata, da casa sua peraltro, dall’ottimo Andrea Campagna: ma le altre rarissime cose tipo il rally del Messico, avvenimento forse sconosciuto anche in Messico. La redazione prepara dei best of di due campionati, la serie A e la Liga spagnola: saranno sicuramente fatti bene ma probabilmente aumenteranno il rimpianto. E infine arrivano dei focus dedicati a questo o quel calciatore e c’è anche Diletta Leotta con nuove interviste ai campioni, però stavolta fatte via Skype e, citando il Cary Grant di un famoso film, non sarebbe la stessa cosa.
In Rai non c’è esattamente il problema delle dirette del calcio – ma di volley, basket e molto altro sì, compreso lo sci – e ovviamente salta tutto. Il canale RaiSport ieri proponeva Capello a Wembley che doma per la prima volta i leoni inglesi, per dire, 1973. Va in pausa anche Quelli che il calcio, domani, e le rubriche sportive si diradano assai: nel pomeriggio, sempre domani, va solo un’edizione speciale di 90° Minuto, in onda dalle 17 alle 18, ospiti – ovviamente in collegamento – il Ct della Nazionale Roberto Mancini e la sua omologa al femminile Milena Bertolini. Alla sera, una Domenica Sportiva, con riflessioni e punto della situazione, che eccezionalmente va in onda da Roma e non da Milano.
Stop, basta, e a questo punto, visto il panorama complessivo, ci vorrebbe una voce autorevole alla Principe De Curtis che da un qualche balcone urli agli italiani: sportivi e tifosi, arrangiatevi.