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 2020  marzo 11 Mercoledì calendario

La carta igienica razionata nel mondo

Sul web è diventato virale il video in cui due donne, in Australia, si contendono una confezione di carta igienica al supermercato. Quelle immagini sono però lo specchio di come l’emergenza coronavirus stia spingendo i consumatori, presi dal panico, a fare scorte e ad assumere comportamenti d’acquisto che stanno mettendo in difficoltà anche i big del retail. In Australia la catena Woolworths ha infatti iniziato a razionare la carta igienica e nel Regno Unito la stessa decisione è stata presa da Tesco.
L’insegna australiana ha fissato un limite di quattro pacchi di carta igienica per cliente, in modo che più persone possibili possano aver accesso all’articolo. Ma questa decisione darà respiro anche alla catena, in attesa che i fornitori aumentino la produzione e i livelli delle scorte tornino su valori nella norma. La settimana scorsa l’azienda australiana Who Gives a Crap, realtà specializzata nella produzione di carta igienica riciclata, aveva annunciato di aver esaurito completamente le scorte. Dall’Australia alla Gran Bretagna. Anche i supermercati britannici sono alle prese con acquisti dettati dal panico e hanno imposto dei limiti di acquisto su articoli come carta igienica, salviette, sapone per le mani e pasta.
Tesco, ha riportato The Guardian, ha quasi esaurito le scorte di pasta venduta col proprio marchio e dei pomodori in scatola. Questi prodotti, assieme a latte a lunga conservazione, verdure in scatola, candeggina e prodotti per l’igiene sono stati razionati: al massimo cinque per cliente. Ieri, inoltre, sul portale e-commerce di Tesco molte marche di carta igienica non erano disponibili. E le restrizioni nell’acquisto si applicano sia in negozio che nell’e-commerce.
Dopo gli assalti ai supermercati è intervenuto anche Sir Patrick Vallance, principale consigliere scientifico del governo di Boris Johnson, che ha ribadito che «non c’è assolutamente alcun motivo di farsi prendere dal panico». Tesco ha spiegato: «Abbiamo adottato un approccio di buon senso per assicurarci che tutti possano aver accesso ai beni di prima necessità, stiamo lavorando per garantire la disponibilità di tutti i prodotti».
Nessun altro supermercato ha, almeno fino a ieri, fatto ricorso al razionamento dei prodotti alimentari, ma molte realtà stanno limitando le vendite di gel antibatterici, che continuano ad andare a ruba. Tra i retailer online, infine, Ocado ha limitato gli acquisti di rotoli di carta igienica: al massimo due confezioni per utente.