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 2020  marzo 11 Mercoledì calendario

Barbascura X, lo scienziato su Youtube

Essere chiamato “Professor Barbascura” era il suo sogno da ragazzo quando, nella sua Taranto, frequentava un istituto tecnico per diventare perito chimico. E sebbene abbia un cognome (è il suo, non un nome de plume) che ricorda un po’ il pirata Barbanera che solcava nel ’700 il Mare dei Caraibi, oggi professore lo è diventato davvero. Nemmeno trentenne, è addottorato in Chimica, ma anche divulgatore scientifico, performer teatrale, scrittore, videomaker.
E youtuber di successo soprattutto, noto con il nome di “Barbascura X”. Del pirata, ha il fascino e l’aspetto trasandato-chic, il capello ribelle e la barbetta incolta, una bella faccia da schiaffi e la voce suadente. Ma non fa il comico, non cerca di far ridere come l’ormai sbiadito Willwoosh; non si trucca come il frizzante e iconico diciottenne Damn Tee; né tantomeno supera i livelli di difficili videogiochi come Favi-j. No, BarbascuraX divulga la scienza su Youtube, ma a modo suo, un modo paradossale, inusuale e vincente, stando almeno ai numeri. Lui la chiama “Scienza brutta”, cioè a dire non patinata. Siamo lontani anni luce dal sublime stile famiglia Angela ed epigoni: garbo, preparazione, reportage partecipati, mentre suona l’Aria sulla quarta corda di Bach! Barbascura X suona invece il rock! A lui piace parlare delle “crude e amare verità della scienza”. Basti pensare che il suo video più cliccato (parliamo di più di un milione di visualizzazioni) è quello in cui deflagra ogni stereotipo sul koala, che smette i panni del coccoloso peluche e viene fotografato come un animale “pigro e inutile”, “idiota” e “tutto sbagliato”, che sembra “un pupazzo su cui hanno montato la testa sbagliata”, ma soprattutto dal “cervello pateticamente piccolo”.
Ritroviamo il medesimo tocco iconoclasta – che solo quando è guidato da una solida preparazione culturale è vincente – nel suo libro d’esordio Il genio non esiste (e a volte è un idiota) in libreria per Tlon Editore, in cui demolisce, o meglio riscrive, il concetto di genio applicato ad alcuni padri della scienza. Tutto nasce, racconta, “nel dicembre 2018” mentre “mi aggiravo desolato per le vie di Strasburgo” in occasione di un convegno internazionale, che era “una palla mortale”. Lì Barbascura X, esasperato dai suoi colleghi, capisce di essere “uno scienziato che ama odiare gli scienziati. Praticamente un masochista”. Leggendo il libro sui geni della scienza, “ciascuno incredibilmente idiota sotto diversi punti di vista”, si inizia da Democrito, il padre dell’atomo. Per Barbascura X è un “gran paraculo” poiché il filosofo greco “non aveva la più pallida idea di cosa stesse parlando quando parlava di atomi. Ha detto una cazzata. L’ha sparata grossa e ha avuto l’immensa fortuna che tutti gli credessero”.
In effetti, la parola coniata da Democrito (che viene da a-temno, indivisibile) è stata nei secoli smentita, non essendo gli atomi delle indivisibili palline che turbinano trasportate da un vortice. “Se avesse chiamato quel corpuscolo batman, oggi saremmo composti da batman” conclude irriverente, l’autore che ne ha anche per Isaac Newton, che l’autore ribattezza “Mai una gioia Newton” perché “porta sfiga ed è sfigato”. Di Isaac, lo youtuber inizia demolendo la sua scoperta dei sette spettri colorati della luce. Barbascura X spiega che non è stata per nulla un colpo di genio di Newton l’idea di far passare un fascio di luce attraverso un prisma di calcide. Prima di lui, Cartesio scoprì due spettri (posizionando un cartoncino per vedere la scomposizione della luce a cinque centimetri di distanza dal prisma), e il fisico e biologo Robert Hooke ne scoprì quattro (col cartoncino a un metro). Newton, infatti, si limitò a posizionare il cartoncino più lontano di loro. Al banco degli imputati, Barbascura X convoca anche il padre dell’evoluzionismo Charles Darwin, e poi ancora Guglielmo Marconi, Nikola Tesla e infine Albert Einstein. Ma a elevare Il genio non esiste (e a volte è un idiota) dalla definizione, seppure mirabile, di divertissement scientifico è il fatto che ogni profilo è l’occasione per l’autore di una ricostruzione e confutazione teorica comprensibile, semplice, e finanche pop delle massime verità scientifiche. Non a caso, una delle frasi che Barbascura X ripete sovente nei suoi video è: “L’unica cosa che davvero conta è studiare, perché la conoscenza è quella cosa che se ce l’avete, nessuno vi può cagare il cazzo”.