La Stampa, 5 marzo 2020
A Codogno, abbandonato anche dal verro Vasco
È finita che Vasco, il verro ruffiano, non si trova più. Motivo? La porcilaia è appena fuori dalla Zona Rossa, e io da dieci giorni non posso più andare a dar da mangiare ai suinacci.
Sono tutti lì a preoccuparsi dell’economia delle regioni in quarantena, ma nessuno pensa che la globalizzazione, per quello, i confini non li vede.
Adesso sono sicuro che nel Bresciano cominceranno ad avere il problema dei danni ingenti causa verri allo stato brado. Vasco, 7 quintali razza Duroc, appena gli aprivi il box si metteva a correre a testa bassa come un toro: è la bestia più pericolosa dai tempi del T-Rex.
Comunque, da venerdì 21 febbraio, non è più un problema mio. Ne ho tanti altri, dispiace dirlo. Qui a Codogno in quarantena manca tutto, e anche le pensioni vengono pagate in base ai segni zodiacali: oggi Acquario, Ariete e Pesci, domani Toro e Sagittario. Per gli altri non si sa. Altra notizia non bella è che delle 150 morose che altrettanti codognesi avevano fuori dalla Zona Rossa, ben 138 hanno lasciato il loro amore. Strano, perché non sembra si siano messe d’accordo fra loro, infatti una è di Siena, l’altra di Vicenza... Anche il prezzo delle case è crollato: io ho comprato il Teatro dell’Opera dove si era esibito Giuseppe Verdi, ancora bello (il Teatro), per 26 euro.
Però domenica scorsa la Protezione Civile ha montato un piccolo Luna Park, davanti al Comune. Per svagarsi, dicono. Ieri, non avendo niente da fare, noi lavoranti in aspettativa della porcilaia ci siamo andati. Anche Paolo, detto La Zampa. Il simpatico soprannome deriva dal fatto che Paolo, tutte le volte che vede un Luna Park, tira al punching-ball e si spacca il polso. Noi facciamo risultare che si è fatto male sul lavoro. È dal 1976 che va avanti questa storia. Nel 1983 si è arrivati a un’ordinanza del Sindaco: «… È fatto divieto al signor Paolo La Zampa di usare il punching-ball, pena la revoca della residenza».
Lui ieri se l’è spaccato ancora, e la giunta comunale è stata sfiduciata. Peccato, perché all’ordine del giorno c’era il cambio del simbolo del gonfalone del Comune: al posto della Lupa, che ce l’hanno tutti, avevo proposto di mettere una nutria. Qui nel Lodigiano ci teniamo, è un animale molto bello, che ha dato lustro alla zona quando ancora veniva allevata per fare le pellicce di castorino. Adesso è in estinzione, per cui anche come simbolo sarebbe completo.