la Repubblica, 29 febbraio 2020
È su Instagram l’ultimo mistero dei reali inglesi
Fra tutti gli espedienti che il genere umano adopera per darsi un’illusione di sicurezza, il più vitale per la famiglia reale britannica è la gerarchia. Che succede, allora, quando l’ordine monarchico si contrappone alla popolarità social? Si sviluppa un mistero. Questa è la storia di due account social, di pari nobiltà, ma che la sorte ha voluto rivali su Instagram, dove si svolge la nostra narrazione. L’account @Kensington-Royal è stato creato nel gennaio del 2015 ed era condiviso dal principe William, da sua moglie Kate Middleton e dal fratello più giovane, Harry.
Quando il principe Harry si è fidanzato con l’attrice americana Meghan Markle, nel 2017, @Kensington-Royal ha cominciato a funzionare come account comune per le due coppie. Così è rimasto fino al matrimonio di Harry e Meghan, nella primavera del 2018, e ancora fino al 2 aprile 2019: quella data ha segnato la comparsa di un account nuovo, @SussexRoyal, riservato al principe Harry e a Meghan. Da quel momento, @SussexRoyal è stato il loro canale di comunicazione. È lì che Harry e Meghan, all’inizio di quest’anno, hanno pubblicato il loro annuncio a sorpresa sul «passo indietro» dalla famiglia reale.
Ma torniamo indietro di un anno, al momento in cui il primo brand è stato spezzato in due. È da lì che le cose hanno cominciato a diventare strane: da principio @SussexRoyal ha avuto un successo travolgente, stabilendo un primato da Guinness per la velocità con cui ha raggiunto il milione di follower, 5 ore e 45 minuti: nessun altro account Instagram era mai riuscito in un’impresa del genere.
I giornalisti dei tabloid e i corrispondenti da Buckingham Palace cominciavano a fare previsioni sul momento in cui il numero di follower di @SussexRoyal avrebbe sorpassato quello di @Kensington-Royal, incoronando Harry e Meghan come i vincitori definitivi dell’ufficiosa gara di popolarità. Ma questo non è avvenuto per molto, moltissimo tempo: è una coincidenza che la popolarità di Instagram sia allineata alla gerarchia monarchica? O c’era di mezzo qualche invisibile trucco?
Ecco quello che sappiamo. Fin dal momento del loro fidanzamento, nel 2016, Harry e Meghan hanno concentrato su di loro l’entusiasmo del pubblico. Per fare un esempio, il giorno precedente alla prima apparizione di Meghan su @Kensington-Royal, nel novembre del 2017, l’account aveva guadagnato 981 follower. Il giorno in cui è stato annunciato il fidanzamento ne ha guadagnati 104.902. Nei tre giorni che è durato il weekend di nozze di Meghan e Harry, nel maggio del 2018, @KensingtonRoyal ha acquisito più di 1,5 milioni di follower. Nel periodo successivo al momento in cui Meghan è stata incorporata nell’account @KensingtonRoyal, il seguito dell’account è più che triplicato. Nel 2019, però, Harry e Meghan hanno iniziato un processo di graduale separazione: poco dopo il lancio di @SussexRoyal la divergenza di stile e di tono fra i due account è diventata chiara.
Secondo i dati di CrowdTangle, uno strumento di analisi dei social media controllato da Facebook (come anche Instagram), nove dei dieci post più condivisi, sia di @KensingtonRoyal che di @SussexRoyal, hanno al centro una qualche combinazione di Harry e Meghan (e/o il loro bambino). I dati generati dal software di monitoraggio dei media Cision, che tiene traccia delle citazioni nei media online, dicono che sin dal fidanzamento Harry e Meghan hanno ricevuto un’attenzione mondiale enormemente maggiore rispetto a William e Kate. Secondo i dati di CrowdTangle, i duchi del Sussex sono avanti di circa 13,5 milioni di like.
Su Instagram, i like sono solo uno dei parametri della partecipazione. Un altro sono i commenti, ma anche qui Harry e Meghan hanno vinto, e con un margine ancora più ampio. Nello stesso intervallo temporale, il loro account ha ricevuto un numero di commenti più che doppio rispetto a quelli di @KensingtonRoyal, nonostante @KensingtonRoyal rivendichi, perennemente, centinaia di migliaia di follower in più.
Prima che esistesse l’account di Harry e Meghan, @Kensington-Royal poteva guadagnare fino a 1.000 follower in un giorno: poi, tra il 1° gennaio e il 31 marzo dello scorso anno, l’account aveva perso circa 10mila follower. Ma la creazione di @SussexRoyal lo ha rinvigorito: il 12 maggio, il giorno in cui @Sussex-Royal ha pubblicato una foto delle mani di Meghan che reggevano i piedini del neonato Archie, @KensingtonRoyal ha guadagnato oltre 42.000 follower. Questo nonostante non avesse pubblicato nessun contenuto. Il 21 maggio è stata la prima volta che il tasso di crescita di @KensingtonRoyal ha cominciato a superare regolarmente quello di @SussexRoyal. Da quel giorno in avanti, i dati di CrowdTangle mostrano una crescita parallela dei due account, con @KensingtonRoyal perennemente avanti. Come mai?
Diversi ricercatori hanno osservato che gli account più importanti sono inevitabilmente infestati da una certa quantità di attività fittizia: seguire gli utenti più popolari è una delle tattiche che usano i bot per imitare il comportamento umano. Jay Owens, ricercatrice di social media di Londra che ha valutato i dati di CrowdTangle, ha detto di essere «certa, con un margine di sicurezza del 95%», che non ci sia stato nessuna acquisizione di massa di follower per conto di @KensingtonRoyal. Ma non tutti la pensano così: per Samuel Woolley, professore dell’Università del Texas, il fatto che il numero di follower di @KensingtonRoyal sia cresciuto in modo consistente proprio nei giorni in cui su @Sussex-Royal venivano pubblicati contenuti di grande successo è sospetto. Qualunque cosa ci fosse dietro, non è bastata: il 21 gennaio 2020 nella gara c’è stata una svolta, @Sussex-Royal ha sorpassato @Kensington-Royal per numero di followers.
Come è accaduto davvero? Il mistero rimane: nelle ultime settimane @KensingtonRoyal ha continuato a diffondere foto composte ed eleganti di William e Kate. E il 17 febbraio è tornato in testa: ad oggi gli account sono testa a testa. E la gara continua.
(Traduzione di Fabio Galimberti)
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