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 2020  febbraio 29 Sabato calendario

L’orsetto Kumamon ha incassato 1,3 miliardi

L’orsetto nero Kumamon, mascotte della prefettura di Kumamoto, in Giappone, è una vera macchina da soldi. I prodotti commercializzati con il suo simpatico faccione nel 2019 hanno incassato la bellezza di 157,9 miliardi di yen, circa 1,3 miliardi di euro. Il risultato, come ha raccontato The Japan Times, è stato comunicato con orgoglio dai vertici dell’amministrazione locale: Kumamon dal 2011 macina record ogni anno e negli ultimi nove ha raddoppiato il giro di affari che alimenta. Tutto era nato nel 2010 per una campagna di marketing capace di attirare turisti nella regione, ma poi la Kumamoto Surprise ha assunto dimensioni sempre maggiori. La mascotte è spesso e volentieri protagonista di cerimonie ufficiali ed eventi, partecipando anche a trasmissioni tv. Il piccolo schermo ha dato popolarità nazionale all’orsetto dalle guance rosse, le aziende hanno iniziato ad usarlo nelle loro strategie di marketing, Kumamoto ha poi valicato i confini nazionali ed è diventato un vero fenomeno. Anche perché c’è uno scopo nobile dietro tutto questo, come ha ricordato il governatore di Kumamoto, Ikuo Kabashima.«I proventi vanno a supporto degli sforzi di ricostruzione dopo il terremoto di Kumamoto e anche all’estero le vendite sono cresciute costantemente. Spero che le persone continuino a sostenere la mascotte».
Honda, per esempio, ha lanciato una versione speciale della sua minimoto Monkey 50 dedicandola proprio all’orso Kumamon: un pezzo da collezione, costruito in soli 500 esemplari con una livrea ovviamente nera e ispirata alla celebre mascotte.
Le aziende giapponesi possono produrre e vendere prodotti sfruttando l’immagine di Kumamon gratuitamente, ma prima devono aver ricevuto l’approvazione del governo prefettizio. Dal 2018 le autorità locali hanno consentito anche alle imprese estere di usare la loro mascotte, che ha acquisito popolarità soprattutto a Hong Kong, Taiwan e in altri Paesi asiatici tra cui la Thailandia, dove è stata recentemente annunciata una partnership con Saha Group per il lancio di una nuova linea di noodles istantanei.
La diffusione del coronavirus, però, ha cambiato anche le abitudini della mascotte: come detto è sempre presente nelle manifestazioni pubbliche, dove incontra i partecipanti e li saluta amichevolmente scambiandosi con loro un cinque: ma dalle scorse settimane niente più contatti, su disposizione delle autorità governative il saluto potrà essere solo a distanza. E nelle prossime settimane c’è in programma anche il decimo compleanno di Kumamon, con una festa nella piazza dedicata proprio alla mascotte (visitata dal 2013 ad oggi da circa 2,5 milioni di turisti): sempre che l’epidemia non faccia saltare il party.