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 2020  febbraio 27 Giovedì calendario

All’asta gli oggetti di Maria Antonietta

Forte del successo della prima asta di oggetti reali, la società specializzata Osenat di Fontainebleau ha dato appuntamento il 5 aprile a Versailles per la seconda vendita all’incanto di alcuni ricordi di Maria Antonietta, regina dei francesi (1° ottobre 1791-21 settembre 1972), sposa del re Luigi XVI (1770-1793). Sono pochi i souvenir della regina ghigliottinata nel 1793, molto più rari dei cimeli dell’Impero, mercato di cui si è impossessato lo studio Osenat e che non fa che salire. Nella vendita inaugurale di novembre a Versailles alcune opere della biblioteca di Maria Antonietta sono state prenotate dallo Stato per riportarle al castello, secondo quanto ha riportato Le Figaro.
Dal baule che ha custodito gli effetti personali di Maria Antonietta sono emersi reperti storici di una certa importanza che saranno messi all’asta, a cominciare dal più importante: il tovagliolo usato per il pranzo dell’incoronazione di Luigi XVI, con decori floreali, accompagnato da un biglietto scritto a penna, tenuto sotto vetro, che attesta la sua nobile provenienza. Stimato tra i 2 mila e i 3 mila euro questo cimelio storico era rimasto alla famiglia di monsignor de Coucy, cappellano della regina. Successivamente, è apparso in una vendita nel 1979 da Drouot.

L’altro pezzo forte dell’asta del 5 aprile a Versailles è un baule da viaggio di Maria Antonietta del valore stimato tra 8 mila e 10 mila euro. Altri due sono conservati nella reggia di Versailles. Il baule che andrà in vendita all’incanto proviene dalla collezione di Claude Louis Rochard che fu valletto del re Luigi di Olanda e della sua sposa, nata Marthe-Marguerite Durand, balia di Napoleone.