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 2020  febbraio 27 Giovedì calendario

Non c’è nessuna Westless

Nei circoli politici, diplomatici e militari, la parola del momento (febbraio 2020) è Westless. Sostanzialmente è l’assenza dell’Occidente. Nella Conferenza sulla Sicurezza tenutasi a Monaco giorni fa – dove il neologismo è stato lanciato – è diventata Westlessness: il senso di noia, di apatia geopolitica che attraverserebbe il mondo occidentale. Di fronte alle sfide globali portate da Paesi autoritari – corre la teoria – le democrazie dell’Ovest e i loro cittadini sono passivi e indolenti nella difesa di se stessi. Se si considera un sondaggio pubblicato negli stessi giorni della riunione di Monaco dal Pew Research Center, non si ha però l’impressione che l’Occidente abbia capitolato. Su 16 Paesi membri della Nato nei quali il sondaggio è stato condotto, il 53% dei cittadini è favorevole all’Alleanza atlantica, che è l’istituzione più rappresentativa dell’Ovest. Il 27% la vede negativamente. I due Paesi che meglio considerano la Nato sono ex della sfera d’influenza sovietica, la Polonia all’82% e la Lituania al 77%. Ma i giudizi positivi sono consistenti quasi ovunque, dal 66% del Canada al 52% degli Stati Uniti, dal 60% dell’Italia al 57% della Germania. Solo la Grecia e la Turchia hanno una maggioranza di cittadini con un’opinione sfavorevole dell’Alleanza. In tutti i Paesi del sondaggio è opinione maggioritaria che gli Stati Uniti interverrebbero a difesa di un Paese della Nato se questo fosse attaccato militarmente dalla Russia: tutti ritengono un intervento delle forze americane più probabile di un intervento del loro Paese. Il 75% degli italiani, per dire, pensa che Washington si mobiliterebbe per difendere un partner dell’Alleanza mentre solo il 25% crede che dovrebbe farlo l’esercito italiano. In questo l’Italia è estrema ma nessuno dei Paesi europei della Nato ritiene più augurabile un intervento delle proprie forze armate di quello dell’esercito degli Stati Uniti. C’è dunque sì una riluttanza a ottemperare all’obbligo di ogni singolo membro a difendere un alleato in caso di attacco (articolo 5 del Trattato Nato): solo in Olanda (64%), Stati Uniti (60%), Canada (56%), Regno Unito (55%) e Lituania (51%) ci sono maggioranze favorevoli. Ma il senso di fare parte dell’Occidente, grazie anche all’ombrello militare americano, non sembra affatto svanito. I neologismi che fanno titoli – come Westless — non colgono il dettaglio della realtà.