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 2020  febbraio 24 Lunedì calendario

OPS! SI SGRETOLA IL PATTO DI UBI: DOMENICO BOSATELLI VENDE 1,1 MILIONI DI AZIONI. VOLETE RIDERE? TRE GIORNI FA IL PATRON DI GEWISS AVEVA DICHIARATO: ''NON VENDO, A ME STA A CUORE IL SISTEMA SOCIALE, A PARTIRE DAI DIPENDENTI. COME SEMPLICE AZIONISTA QUESTA OPERAZIONE LA GIUDICO INACCETTABILE''. MA A QUANTO PARE MENTRE PRONUNCIAVA QUESTE PAROLE AVEVA GIÀ CEDUTO LA QUOTA. LA CONSOB CHE NE PENSA? - IL CORONAVIRUS FA SALTARE LA RIUNONE DEGLI ALTRI AZIONISTI -

(LaPresse) - Uno dei principali soci del Car, il maggiore patto degli azionisti di Ubi Banca, ovvero il patron di Gewiss Domenico Bosatelli, ha ceduto attraverso le sue società 1.100.000 azioni di Ubi poche ore dopo l'annuncio a sorpresa dell'offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo. La cessione, si apprende da fonti finanziarie, è avvenuta all'indomani dell'Ops, il 18 febbraio e fa scendere leggermente il patto al 17,7% del capitale di Ubi. Oggi sono attese le riunioni degli altri due patti, il Sindacato azionisti a cui aderiscono i soci storici bresciani (8,4% del capitale) e il Patto dei Mille (1,6%), che raccoglie alcuni rappresentanti dell'azionariato bergamasco. Il Car si è riunito invece giovedì scorso sostanzialmente bocciando l'offerta di Intesa Sanpaolo.





MA IL 21 FEBBRAIO (3 GIORNI FA) AVEVA DICHIARATO:

UBI:BOSATELLI,OFFERTO 40% MENO VALORE PATRIMONIALE,NON VENDO  (ANSA) - "Non è una semplice banca, è istituzione trainante del territorio. È una banca molto efficiente, con una grande potenzialità di crescita, dotata di servizi eccezionali, gestita da una governance molto capace e con un organico che è la vera garanzia di questa realtà". Lo afferma, secondo quanto riporta BergamoNews, Domenico Bosatelli, azionista di Ubi banca con il 2,6 per cento e componente del patto Car, circa l'offerta di Intesa Sanpaolo. "Il Car - aggiunge - si è già espresso in modo negativo, io a titolo personale dico che c'è un problema di convenienza in questa offerta fatta da un protagonista del mercato, seppur efficace. È stata fatta una proposta senza consultare la proprietà, quindi non essendoci stato un confronto nessuno può sapere quale sia la prospettiva di questa operazione.

Non guardo al lato venale, a me sta a cuore il sistema sociale, a partire dai dipendenti. Come semplice azionista io la giudico inaccettabile. Ma anche dal punto di vista finanziario, non puoi offrirmi il 40% in meno del suo valore patrimoniale: un'altra buona ragione per non accettare. A mio avviso se qualcuno volesse comprare Ubi non basterebbe nemmeno il 100% del suo valore: non c'è un'offerta che oggi mi potrebbe convincere a vendere perchè questa banca ha un grande valore nel medio-lungo termine di cui non si sta tenendo conto. Ubi è un po' la 'mucca Carolina' del territorio e io non voglio svendere la mia economia territoriale per poi vederla fatta a pezzi".



UBI BANCA, RINVIATA RIUNIONE SINDACATO AZIONISTI SU OPS INTESA SP  (AWE/LaPresse) - E' stata rinviata a data da destinarsi la riunione del Sindacato azionisti di Ubi Banca che avrebbe dovuto tenersi oggi a Brescia per valutare l'offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo sull'istituto. Lo si apprende da fonti finanziarie. Si tratta probabilmente di una misura precauzionale per la diffusione in Lombardia del coronavirus.