Corriere della Sera, 24 febbraio 2020
Boom della produzione di Amuchina. Prezzi invariati
L’emergenza del diffondersi del virus ha portato a un incremento della richiesta di Amuchina, che l’azienda è impegnata a soddisfare», ha spiegato l’azienda che ha già stabilito gli interventi da fare. Ha così deciso di aumentare la propria capacità produttiva e per fare questo ha riorganizzato le attività industriali per dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti. Quanto ai prezzi, non cìè stato alcun cambiamento. I listini sono rimasti gli stessi, anche perché c’è di mezzo l’autorizzazione del ministero della Salute, quindi l’azienda – dice – non può cambiare i prezzi all’improvviso. Il gruppo vende 8 milioni di confezioni l’anno.
I prezzi
Angelini Pharma ha infatti comunicato che il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da Coronavirus e di non aver alcuna responsabilità relativamente ai rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media.
Le produzioniIn particolare Angelini Pharma ha aumentato la produzione nello stabilimento di Ancona e ha focalizzato la fabbrica di Casella sulla produzione di disinfettanti esternalizzando i detergenti. In passato è già accaduto che durante altre epidemie come la SARS negli anni 2000, o l’epidemia di colera in sud Italia negli anni ’80, la maggiore attenzione dei cittadini si sia tradotta in una maggiore richiesta di igiene.
La storia
Amuchina è nata negli anni ’30 per combattere la tubercolosi e negli anni ’40, durante la seconda guerra mondiale, ha trovato impiego nella disinfezione dell’acqua da bere. Negli anni ’50-’70 è diventata il prodotto più utilizzato negli ospedali per la disinfezione delle macchine per dialisi e per la dialisi peritoneale (disinfezione delle sacche, connessioni a Y, oggetti, ecc.) Negli anni ’80, dopo l’epidemia di colera del sud Italia, è diventata il disinfettante più usato per la disinfezione dell’acqua da bere e soprattutto di frutta e verdura. Ed è nel 2000 Amuchina è acquisita dalla società farmaceutica Acraf. Dal 2003 i prodotti Amuchina sono commercializzati anche in Spagna e Portogallo ed Est Europa.