Corriere della Sera, 22 febbraio 2020
Tatyana, la donna più ricca di Russia
Era in congedo di maternità e aveva parecchi vestiti a disposizione. Due circostanze fortunate che hanno permesso a Tatyana Bakalchuk di diventare la donna più ricca di Russia accumulando una fortuna da 1,4 miliardi di dollari.
La storia di questa 44 enne, ex insegnante di inglese di origini coreane, inizia 15 anni fa quando, dopo la nascita della prima figlia, si accorge di quanto sia complicato avere tempo per lo shopping se si ha un bambino piccolo. Poi, un giorno, guardando il suo appartamento pieno di scatoloni colmi di vestiti, ha un’idea. Perché non venderne una parte in rete? Il mezzo è l’ecommerce, il nome è Wildberries, inizialmente finanziato con i soldi del suo stipendio e con quello del marito Vladislav, ex tecnico informatico che credendo nel sogno della moglie decide di lasciare il proprio impiego sicuro. La partenza è artigianale, con le prime merci acquistate dal sito di e-commerce tedesco Otto, fotografate e rivendute online su Wildberries, direttamente dall’appartamento di Tatyana e Vladislav.
Come spiega Forbes, a fare le prime consegne è la stessa Tatyana con i mezzi pubblici, ma già dopo un anno il successo del portale è tale per cui si rende necessaria la creazione di un sistema di corrieri. Poi, per far fronte alle richieste, la coppia assume i primi dipendenti. Tatyana nel frattempo capisce che è meglio lavorare direttamente con i fornitori dei prodotti che intende vendere, il catalogo di Wildberries si amplia e, nei pressi di San Pietroburgo, nasce il primo grande centro di raccolta merci della società. Il principale spazio di smistamento oggi è un gigantesco capannone di cinque piani, in cui gli operai sono chiamati a gestire tre ordini al secondo, 365 giorni all’anno. La vera novità di Wildberries sta però nella politica dei resi. Come conferma sempre Tatyana in un’intervista video del 2018, i clienti pagano al momento della consegna e per quanto riguarda l’abbigliamento è possibile, per esempio, acquistare quattro capi, provarli di persona una volta ricevuti e decidere quanti tenerne restituendo gli altri. Una policy oggi adottata da molte piattaforme ma che all’epoca rappresenta una novità.
Nonostante il successo, Tatyana Bakalchuk non si è montata la testa. Di lei e del marito in giro si dice che sono molto riservati. Poche feste, poche apparizioni in pubblico, tanto che per qualche anno c’è chi ha perfino dubitato della loro reale esistenza. Ma è stata la stessa Tatyana, in una delle prime interviste concesse, a spiegare la sua parabola, a partire dall’adolescenza: «I libri mi hanno dato tanto, da ragazzina leggevo molto. In più cercavo di dimostrare a me stessa di essere in grado di poter fare qualcosa». A contribuire anche la lotta contro una madre che le ha impedito di trasferirsi a Mosca per l’università, obbligando la figlia a fare la pendolare. «Mi ha temprato», ha spiegato l’imprenditrice.
Oggi il sito di Wildberries ha due milioni di visitatori al giorno tra Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan, con la Polonia che si appresta ad accogliere il primo magazzino europeo di Tatyana. Un bel salto dall’appartamento di Mosca, se si considera che l’azienda conta 32 mila dipendenti. E un bel guadagno: secondo Forbes, nel 2019 Wildberries ha avuto qualcosa come 1,4 miliardi di dollari di entrate, record che ha portato Tatyana Bakalchuk a superare la presidente della Inteco Management Elena Baturina nella classifica delle più ricche di Russia. Numeri da gigante delle vendite online che hanno trasformato un sogno fai da te in un successo.