ItaliaOggi, 20 febbraio 2020
Anche in Norvegia si scia al coperto
Non solo a Dubai si scia al coperto. Ora anche i norvegesi sciano al chiuso. Il Paese nordico ha ora il suo primo centro di sci indoor: un altro segnale del clima che cambia. Nel resort Sno la neve è quella artificiale e i boschi scandinavi sono stampati sulle pareti del centro, come ha riportato l’agenzia Bloomberg. La struttura è nata da un’idea di Olav Selvaag, appartenente a una delle famiglie più ricche della Norvegia, impegnata nel campo dello sviluppo immobiliare. Tra i proprietari di Sno c’è il miliardario Stein Erik Hagen.L’impianto era nato per permettere agli appassionati di sci e snowboard di praticare il loro sport anche in quelle giornate in cui, per il maltempo, sciare all’aperto risulta impossibile; oppure per mantenersi in forma durante i mesi estivi, cercando di coinvolgere anche i turisti. Il tutto in un luogo non troppo distante dalla capitale Oslo. Quest’anno, però, con l’inverno più caldo della storia della Norvegia, l’attività di Sno ha assunto tutto un altro ruolo.
Secondo i dati dei centri meteo, il mese scorso è stato il gennaio più caldo da 141 anni a questa parte, da quando, cioè, si registrano le temperature; nell’Europa nord-orientale le medie sono state superiori di 6 gradi rispetto al periodo 1981-2010 e in alcune zone della Norvegia sono state addirittura 25 gradi più calde del solito. Tutto questo si è riflesso in una delle peggiori stagioni sciistiche di sempre.
«Gli inverni cambiano più di quanto si possa desiderare», ha dichiarato a Bloomberg, l’a.d. della società, Morten Dybdahl, «sono diventati più brevi e ci sono più variazioni, quindi esiste un mercato per una struttura come questa».
Sno si trova su un pendio a 15 chilometri da Oslo e può ospitare fino a 350mila sciatori all’anno: il pass giornaliero costa 35 euro. La pista per la discesa è lunga 500 metri, mentre ci sono anche due tracciati per lo sci di fondo, rispettivamente da 1 e da 1,5 chilometri.