Avvenire, 19 febbraio 2020
I 5 stelle sdoppiano gli Stati generali
Il Movimento cinque stelle si prepara agli ’Stati generali’ con un percorso che prevederà due step. Il primo si svolgerà attraverso assemblee regionali e dovrebbe tenersi prima del referendum confermativo della legge di riforma costituzionale che taglia i parlamentari. Il secondo step avverrà dopo il referendum stesso, in calendario per il 29 marzo. Al termine di entrambi i momenti saranno previste consultazioni on line. È questo l’orientamento emerso ieri in un incontro a Montecitorio presieduto dal capo politico del M5s Vito Crimi. Gli Stati generali «saranno un momento di partecipazio- ne totalmente aperto», ha sottolineato Crimi. Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile slittamento dell’evento – programmato dal 13 al 15 marzo a Torino, città ammini-strata dalla pentastallata Chiara Appendino a dopo il referendum. Questo, infatti, rappresenta un crinale decisivo per le sorti della legislatura. E per la collocazione del Movimento stesso, alle prese con la sua ridefinizione futura. Già iniziata con la scelta dei ’facilitatori’ e dei collegati progetti tematici dei ’team del futuro’. Era stato l’ex ministro Danilo Toninelli, giorni fa, a dire che l’appuntamento sarebbe slittato ad aprile. Poi si è ufficiosamente avanzata la data del 22 marzo in un luogo ancora da definire. Ora la suddivisione in due passaggi, prima e dopo il 29 marzo.
La partita interna al Movimento ha molte sfaccettature. M5s è anzitutto alle prese con le divergenze sulla linea politica nazionale tra chi (come Beppe Grillo) spinge per un’alleanza organica con il Pd e chi la vede come il fumo negli occhi (Alessandro Di Battista). C’è, poi, unita a questa, la questione della successione del dimissionario capo politico Luigi Di Maio, carica che ora riveste Crimi come reggente pro tempore. Tutto questo si intreccia con le scelte dei candidati per le Regionali di primavera, che seguono i deludenti risultati in Emilia e Calabria. Il voto a maggio, con la conseguente messa in moto della macchina per presentare le liste e stabilire le eventuali alleanze, ha ulteriormente indotto il Movimento ad accelerare i tempi del congresso.