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 2020  febbraio 14 Venerdì calendario

L’assessore alla solitudine

Qui nel profondo Veneto è stato istituito il primo assessorato alla solitudine. «Calma, andiamoci piano con la parola solitudine», dice la sindaca Antonella Argenti. «Non vorrei che venisse fraintesa. Noi non intendiamo la solitudine esistenziale, non è tristezza. Ma lo smarrimento dei cittadini di fronte a una società sempre più robotizzata».
Rivendite di legnami e trattori, la statua in memoria dei Caduti della Patria, un orizzonte di campi coltivati a radicchio e villette, villette e ancora villette: 5700 abitanti a Villa del Conte. La nuova giunta comunale è stata eletta a maggio del 2019. La sindaca era candidata in una lista civica di centrodestra chiamata «Con voi». Ha vinto con 1.169 voti, il 34% dei consensi. Ha 53 anni, ed è impiegata nell’azienda sanitaria locale. «Voi noi ci crederete, ma in questi primi mesi del mio mandato tantissime persone sono venute a trovarmi in ufficio», dice. «Intendo proprio tante, quasi mille abitanti di Villa del Conte hanno voluto incontrarmi personalmente. E tutti, tutti, giovani e anziani, uomini e donne, lamentavano problemi diversi ma lo stesso identico tipo di solitudine. La mancanza di una rete di supporto. Sei solo con il tuo telefono a sbrigare le bollette, sei solo davanti a un centralino automatizzato che ti rimanda sempre a un’altra voce registrata, solo per chiedere informazioni, solo anche per domandare documenti che servono per la scuola o per gli esami medici. La burocrazia è stata disumanizzata. Ma non si è sveltita. Mancano le relazioni. Stiamo diventando tutti dei robot viventi».
Ed ecco le foto ufficiali sul profilo Facebook della sindaca nel giorno della firma delle deleghe: mercoledì 12 febbraio. Ora questo piccolo comune, a 25 chilometri da Padova, ha il primo assessore venuto al mondo per contrastare il senso di alienazione di una società troppo automatizzata. Di chi si tratta? Graziella Vigri, 58 anni. A lungo impiegata in una distilleria della zona, ora in pensione. «Per anni mi sono occupata di volontariato, e sono stata per due legislature in consiglio comunale». Era già stata nominata assessore alle politiche sociali, adesso è anche assessore alla solitudine. «Una grande idea della nostra sindaca. Una persona piena di energie, che ha capito che l’unico modo per fare politica è occuparsi concretamente dei problemi delle persone». Sì, va bene, ma nel concreto in cosa consisterà l’assessorato? «Per adesso in due telefoni cellulari. Chiunque cercasse me o la sindaca ci potrà trovare. Abbiamo già detto a tutti gli impiegati degli uffici comunali di girare i nostri contatti ogni volta che un cittadino si presenterà in cerca di aiuto. Troveranno una voce in grado di orientarli. E, nel caso ce ne fosse il bisogno, anche un appuntamento in ufficio per parlare e spiegarsi. Troveranno vicinanza umana».
Oggi il centralino del comune di Villa del Conte risponde così: «Siete in linea con il comune di Villa del Conte. Tutti gli uffici sono aperti al pubblico il martedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 17 alle 18 e 30. E il sabato dalle ore 9 alle 12. Il mercoledì, per esigenze di servizio, tutti gli uffici non sono aperti al pubblico».
In realtà gli uffici anagrafici, cimiteriali e socio assistenziali hanno anche altre finestre di apertura. Ma adesso, l’assessore alla solitudine dovrà essere reperibile. «Lo terrò sempre acceso fino all’ora di cena, ho riscontrato che molte persone hanno pudore di presentarsi all’ufficio dell’assessorato ai servizi sociali. Non è facile venire in comune a parlare di un problema di povertà. Anche per questo motivo sarà utile essere rintracciabili».
Il comune di Villa del Conte può contare sul sindaco, sul vicesindaco e su quattro assessori, quello alla solitudine guadagnerà 430 euro al mese: «Tutti abbiamo deciso di dimezzare i nostri compensi. Siamo qui per passione, non per altro».
I commenti dell’opposizione sono all’insegna dell’ironia: «Una trovata pubblicitaria per finire sui giornali». In paese c’è molta riservatezza, molta. In tutta via Roma, la strada principale, non si trova un solo commerciante disponibile a commentare la notizia: «Solitudine cosa?».
La sindaca Argenti non è una che si faccia mettere in crisi per qualche critica. «Questo assessorato è un ascolto in più. Non stravolgerà il mondo, ma solleva un problema e intanto prova a offrire una piccola soluzione». C’era già stato il via libera alla chat per il «controllo di buon vicinato». E cioè: vicini di casa che segnalano presenze sospette nei loro quartieri in contatto diretto con la polizia municipale. Mentre il prossimo provvedimento allo studio è l’ordinanza antifumo: vietato fumare nei parchi pubblici e davanti alle scuole dell’infanzia.