Corriere della Sera, 14 febbraio 2020
Altri 5 candidati allo Strega
Comincia a crescere il numero dei libri candidati finora al Premio Strega 2020, per la LXXIV edizione: dopo i primi cinque libri proposti dagli Amici della domenica e resi noti lunedì 10 gennaio, ieri è stato aggiunto sul sito del riconoscimento un nuovo gruppo con altri cinque candidati ufficiali.
In ordine alfabetico per autore, i nuovi candidati sono: Febbre di Jonathan Bazzi, edito da Fandango Libri, proposto da Teresa Ciabatti («Un romanzo che testimonia un presente che è già futuro prossimo», come si può leggere nelle motivazioni); Breve storia del mio silenzio di Giuseppe Lupo (Marsilio) proposto da Salvatore Silvano Nigro (nelle motivazioni, «un romanzo di formazione: un’educazione alla scrittura letteraria al di là del “silenzio”»); Teorie della comprensione profonda delle cose di Alfredo Palomba (Wojtek Edizioni) proposto da Antonella Cilento («Aspira a un formato di romanzo aperto e ricco di codici»); Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, di Remo Rapino (minimum fax) proposto da Maria Ida Gaeta («Libro non collocabile facilmente né per generazione né per lingua in un contesto già noto della narrativa italiana»); e Mio fratello Carlo di Enrico Vanzina (HarperCollins), proposto da Masolino D’Amico («Felice, raro connubio tra passione e sincerità di un dolore autenticamente provato»).
I nuovi titoli si aggiungono ai primi cinque candidati già noti finora e annunciati sul sito del premio (premioStrega.it), e cioè Errico Buonanno con Teresa sulla Luna, edito da Solferino Libri e proposto da Chiara Gamberale; Angelo Ferracuti con La metà del cielo, edito da Mondadori e proposto da Paolo Di Stefano; Giorgio Ghiotti con Gli occhi vuoti dei santi (Hacca Edizioni) proposto da Biancamaria Frabotta; Ezio Sinigaglia con L’imitazion del vero (TerraRossa Edizioni) proposto da Lorenza Foschini; e Sandro Veronesi con Il colibrì (La Nave di Teseo) – primo libro annunciato tra i candidati proprio dalle pagine del «Corriere della Sera» del 18 gennaio —, proposto dall’Accademia degli Scrausi.
Dieci titoli in totale, dunque, ma la corsa alle candidature è appena agli inizi: gli Amici della domenica hanno infatti tempo ancora fino a martedì 3 marzo per inviare al premio le loro proposte.