https://www.ilpost.it/2020/02/12/monopattini-elettrici, 12 febbraio 2020
Ha senso comprare un monopattino elettrico?
Da un po’ di tempo in Italia si parla parecchio di monopattini elettrici, quelli che vanno a motore, senza bisogno di spinta, e dei servizi di sharing già molto diffusi all’estero, che cominciano a vedersi sempre più spesso.
Inizialmente, l’interesse era dovuto alla novità di questi mezzi e al fatto che promettevano di rendere la mobilità urbana più vivibile e sostenibile. All’entusiasmo iniziale, è seguito però un lungo dibattito che ha coinvolto per mesi comuni, politici e cittadini, sulle norme che avrebbero dovuto regolarne l’uso. Dopo alcuni problemi legati al vuoto normativo e dopo mesi di sperimentazioni in alcune città, all’inizio di quest’anno è stato stabilito ufficialmente che le regole per chi usa i monopattini elettrici sono le stesse che valgono già per i ciclisti.
Ora che la questione normativa è stata chiarita (a grandi linee, almeno), probabilmente alcuni hanno cominciato a valutare l’idea di usare il monopattino elettrico per spostarsi in città. Per esempio, chi vive o lavora in zone molto trafficate, con pochi parcheggi o poco collegate dai mezzi pubblici, potrebbe risparmiare molto tempo facendo alcune tratte in monopattino. Per chi sta considerando questa possibilità, abbiamo fatto un riassunto delle regole da conoscere, della situazione dei servizi di sharing in Italia e dei modelli di monopattino elettrico più consigliati, nel caso decidiate di acquistarne uno.
Le regole
La nuova norma, contenuta nella legge di bilancio entrata in vigore il primo gennaio, non si dilunga quanto quella precedente (decreto Toninelli) su cosa possa e non possa fare chi guida un monopattino: dice molto sinteticamente che restano invariati i limiti di potenza (che non deve essere superiore ai 500 watt) e velocità (che non deve superare i 20 chilometri all’ora). Entrambe le condizioni sono facilmente rispettabili con i monopattini in commercio, che hanno quasi sempre una potenza inferiore ai 500 watt e permettono di impostare dei regolatori di velocità.
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Leggi anche: I monopattini elettrici possono circolare come le bici
I servizi di sharing in Italia
In Italia, negli ultimi mesi, diversi Comuni hanno stretto accordi con varie società che offrono servizi di sharing di monopattini elettrici. La città italiana più attrezzata al momento è Torino, che offre otto servizi di noleggio diversi.
A Milano sono da poco tornati disponibili i monopattini di Helbiz, una compagnia italoamericana con sede a New York, e quelli dell’italiana Bit Mobility. A Milano, il Comune ha cambiato spesso strategia rispetto ai servizi di noleggio di monopattini per via delle modifiche alle norme, e la scorsa estate aveva imposto il ritiro dei mezzi ad alcune compagnie, che ora aspettano di essere nuovamente autorizzate. Nel comune di Pesaro si trovano un centinaio di monopattini della società svedese Voi Scooters. A Rimini e a Verona ci sono i mezzi delle due maggiori compagnie a livello internazionale: Bird e Lime. A Bari è stato appena annunciato il bando comunale.
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Ciao, Torino!