Il Sole 24 Ore, 9 febbraio 2020
Boom d’incassi e spettatori per la Serie A di basket
Non è facile capire quello che succede al vertice del basket italiano. A metà di una stagione che segna quanto meno l’inizio di una nuova primavera, con pubblico e incassi in netta crescita, i club della Lega di Serie A hanno deciso di rifondare la propria governance nei nomi e nel modello, inducendo circa un mese fa il presidente Egidio Bianchi a rimettere il mandato comunque in scadenza ad ottobre.
Contestualmente si è insediata una commissione composta da Virtus Bologna, Olimpia Milano e Dinamo Sassari che dovrà individuare il profilo del nuovo vertice, modificare lo statuto e affrontare i temi più caldi a partire dal bando per i diritti tv del prossimo triennio. Un bando sul quale Bianchi, in carica dal 2016 e che resterà presidente nella fase di transizione, stava lavorando da tempo proprio per valorizzare le strategie fin qui poste in essere e che hanno permesso alla Lega Basket di percepire nella stagione 2018/19 oltre 2,8 milioni dai diritti tv e 1,4 milioni dagli sponsor. Senza trascurare il fatto che nella scorsa stagione si è anche registrato un incasso da 12,6 milioni dal botteghino solo nella regular season. È così che il valore della produzione dei 16 club di Serie A nella stagione 2018/19 è stato complessivamente pari a quasi 109 milioni e quest’anno salirà, visti l’incremento degli investimenti della Segafredo Virtus Bologna e l’arrivo di piazze come Roma e Treviso e Fortitudo Bologna.
Diritti tv
La partnership con Eurosport, siglata dalla stagione 2017/18 ha consentito una fruizione delle partite sia in tv che in streaming, dando nuova linfa a una lega che in precedenza non riusciva a sfruttare tutto il proprio potenziale. Dopo aver superato la soglia del milione e mezzo di proventi televisivi per la stagione 2012/13, è stato necessario attendere altri quattro campionati per poter alzare nuovamente l’asticella. Il crollo della stagione 2013/14 (con soli 351.584 euro ottenuti dalle tv) ha portato a una fase di stallo, dalla quale il basket italiano s’è tirato fuori nel 2016 con circa 2,6 milioni in due anni. La stessa cifra che, grazie all’intesa con Eurosport, è arrivata nella stagione 2017/18, arrivando a toccare quota 2,8 milioni al termine dello scorso campionato. L’audience tv media si è mantenuta sui 120 mila spettatori a partita. Nel girone d’andata del campionato in corso, però, si è passati a 127.965 spettatori divisi tra Rai Sport (-3,3%) ed Eurosport, che ha segnato un aumento del 39,8% di spettatori a partita per la diretta settimanale.
Next Gen e arene
Per la Lega Basket l’audience cresce anche su altri canali. Sui social la fan base è in continua crescita: +19,8% su Instagram, +4,4% su Twitter e +5,6% su Facebook per quanto riguarda la stagione in corso. Ed è proprio su Facebook che viene trasmessa in diretta la Next Gen Cup, con formazioni under 18 dei Club di Serie A, che hanno ottenuto un aumento del 48% dell’audience media sulla piattaforma social (9.800 spettatori a partita). La Next Gen Cup quest’anno per volontà della Lega si è arricchita con 8 formazioni femminili.
Anche il pubblico dal vivo è arrivata a sfiorare record storici, con 4003 spettatori di media a partita nella scorsa regular season e il 73,2% di riempimento dei palazzetti della A1. Al riguardo per la prima volta in Italia la Lega basket ha portato avanti nei mesi scorsi con l’Istituto del Credito Sportivo un progetto strutturato sull’impiantistica sportiva con l’obiettivo di pervenire entro 5 anni al rinnovamento di tutti gli impianti di A.
Sponsorizzazioni
Crescono anche le sponsorizzazioni, che dopo aver oscillato per anni tra i 700 e gli 800 mila euro, hanno avuto uno slancio sempre nella stagione 2017/18: poco più di un milione, poi 1,4 milioni nel 2018/19. Nielsen certifica che l’investimento in sponsorizzazioni nel basket di Serie A ha un Roi (return on investment), pari a 6-9 volte. Nella sola stagione 2018/2019 il Roi generato dagli sponsor dei principali club è pari a 27 milioni, un valore che si impenna per i gruppi internazionali legati a team che giocano le competizioni europee come Armani o Segafredo. La ritrovata attrattività del movimento tricolore è testimoniata dall’ingresso o quest’anno di due importanti sponsor quali Carpegna Prosciutti del Gruppo Fratelli Beretta a Pesaro e il Gruppo Allianz a Trieste.