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 2020  febbraio 05 Mercoledì calendario

Biografia di Nadia Lufty

Nadia Lufty (1937-2020). Attrice, star dell’età d’oro del cinema egiziano. «È morta ieri in un ospedale del Cairo all’età di ottantatre anni, come ha riferito la televisione egiziana, dopo essere stata ricoverata per una decina di giorni in terapia intensiva. Era nata il 3 gennaio 1937 al Cairo da padre egiziano e madre polacca e il suo vero nome era Paula Mohamed Shafiq. Aveva fatto il suo debutto sul grande schermo nel 1958 con il film drammatico Stazione centrale del regista Youssef Chahine, famoso anche in Occidente e premiato alla carriera a Cannes. Dotata di grande fascino, con la sua bellezza pudica era diventata un’icona della filmografia egiziana degli anni Sessanta, diretta spesso da Chahine, come ad esempio in Saladino (1963), dove ha interpretato una donna guerriera dell’epoca delle crociate. Attrice di punta in un Egitto all’epoca molto laico e che voleva competere con la cinematografia dei Paesi occidentali Il suo ruolo più famoso è stato nella pellicola La mummia (1969) di Chadi Abdel Salam, considerato uno dei più grandi capolavori del cinema egiziano, conosciuto a livello internazionale.
Dopo oltre un decennio di successi, negli anni Settanta Nadia Lutfy si era ritirata dalle scene, restando molto amata in patria e fuori. Nei suoi primi undici anni di carriera aveva interpretato quasi cinquanta film. Nel 2014 il Cairo International Film Festival le ha reso omaggio» [Giornale].