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 2020  febbraio 04 Martedì calendario

Biografia di Mike Hoare

Mike Hoare (1919-2020). Il mercenario più celebre del Novecento. Conosciuto come “Mad Mike”, prese parte a operazioni militari e a colpi di stato in mezzo mondo, arrivando a diventare un personaggio da rotocalco e a ispirare film di Hollywood prima di concludere la carriera militare con un gigantesco fiasco alle Seychelles, nel 1981. Nato a Calcutta, da genitori irlandesi, fece l’università in Inghilterra e diventò contabile, arruolandosi allo scoppiare della Seconda guerra mondiale come volontario nel reggimento dei London Irish Rifles dell’esercito britannico. Come ha raccontato il Telegraph, il momento di svolta arrivò nel 1961, quando conobbe Moise Ciombe, da poco presidente dell’autoproclamato stato di Katanga, una provincia del Congo che era stata indipendente per qualche anno all’inizio degli anni Sessanta. Ciombe gli affidò l’incarico di reprimere la rivolta dei Simba, un esercito popolare di liberazione di ispirazione maoista. Insieme alla Cia e alle forze paramilitari, Hoare e i suoi uomini misero fine alla ribellione. Il commando di Hoare divenne così famoso a livello internazionale con il nome di “wild geese”, oche selvagge, dal nome di un gruppo di soldati di ventura irlandesi del Settecento. Il fervente anticomunismo lo rese presto un personaggio leggendario per la destra europea. Contemporaneamente fu odiatissimo dai movimenti pacifisti e di sinistra, e alla radio della Germania Est era comunemente chiamato «segugio pazzo», da cui si originò il suo soprannome “Mad Mike”. Raggiunse l’apice della notorietà nel 1978, quando dalla sua storia fu tratto il film I 4 dell’oca selvaggia, in cui fu interpretato da Richard Burton. Nel film c’erano anche Roger Moore e Richard Harris, e Hoare partecipò come consulente, addestrando militarmente gli attori. Eppure nel giro di pochi anni si trasformò in uno zimbello. Si era ormai ritirato dalla vita militare, ma da amante delle isole Seychelles era profondamente infastidito dal governo dell’arcipelago, in mano al socialista Albert René. Tentò quindi uno sgangherato colpo di stato, con 46 mercenari, che finì ancora prima di iniziare, con una sparatoria all’aeroporto di Mahé e una fuga in aereo in Sud Africa.  Tre mercenari rimasero indietro e furono condannati per tradimento alle Seychelles, mentre gli altri furono processati e condannati in Sud Africa. Hoare ricevette una condanna di 20 anni di carcere e fu liberato con la condizionale dopo meno di tre anni per via dell’età. Il fallito colpo di stato alle Seychelles fu ampiamente ridicolizzato sulla stampa internazionale, dove fu ribattezzato «il golpe pacchetto-vacanze».