Il Sole 24 Ore, 2 febbraio 2020
Domenica 02/02/2020 è la data palindroma
«La prossima sarà nel 2020». Così ci eravamo lasciati il 21/02/2012 sulla Domenica celebrando la data palindroma che ha preceduto quella odierna. Ma questo 02/02/2020 è davvero un giorno eccezionale: palindromo sia nel format italiano gg/mm/aaaa che in quello nord americano mm/dd/yyyy. Dubito vi siano lettori che abbiano già vissuto questa esperienza; le due precedenti risalgono al capodanno 1010 e all’11/11/1111. Ah già, ma che dico, allora l’America era ancora da scoprire e il calendario Gregoriano ancora da introdurre.
Tenendo conto dei fusi orari, oggi a mezzogiorno, per la prima volta nella storia dell’umanità, tutto il mondo segnerà una data palindroma. Pronti per il countdown e i festeggiamenti? La prossima volta che si verificherà lo stesso evento sarà il 12/12/2121 e poi nel millennio venturo, il 3 marzo 3030. Ma niente paura, una data palindroma, sia pure solo europea, arriverà in poco più di un anno il 12/02/2021.
In questo secolo noi europei diremo o abbiamo detto «Felice giorno palindromo» per un totale di ben 29 occasioni. Ognuna per ciascun giorno possibile di febbraio, 29 incluso dato che l’anno 2092 è fortunatamente bisestile. Per esempio, augureremo al nostro partner «Felice San Valentino palindromo» il 14/02/2041.
Oltreoceano dovranno aspettare molto di più; il loro prossimo San Valentino palindromo cadrà nientemeno che nell’anno 4120. Per quanto triste, non ci sarà mai un San Valentino palindromo planetario.
Nella data palindroma 07/08/1118070 potrò vivere la grande emozione di compiere un’età palindroma: 1116111 anni. Dovrò aspettare più di un milione di anni. Ma ne vale assolutamente la pena! Qualcuno potrebbe acidamente commentare: «Dopodiché potrai finalmente morire in pace». Perché mai? Prima di tutto, dopo poco meno di 100mila anni, potrei provare la stessa emozione se soffierò sulle mie 1215121 candeline in Nord America. Ma di fatto, senza bisogno di traversate transoceaniche – che a una certa età potrebbero recare qualche disagio – avrò modo di festeggiare ancora e ancora infinite volte quando di anni ne avrò 11161116111 e poi 111611161116111 e poi 1116111611161116111 e così via. Certo, tra una volta e l’altra dovrò aspettare sempre di più. L’intervallo di attesa tra la prima e la seconda volta sarà di 11,16 miliardi di anni; poi ogni altra attesa sarà 10mila volte più lunga della precedente. Cioè le attese si dilateranno secondo una progressione geometrica di ragione 10000. D’altronde l’attesa aumenta il piacere sicché questo progredirà geometricamente allo stesso modo verso l’infinito.
Attenzione lettori, prima che corriate a verificare quale sarà il vostro prossimo compleanno palindromo in data palindroma, è bene io vi informi che tale compleanno potreste non festeggiarlo mai. Nemmeno nel caso siate immortali. Anzi sappiate che le probabilità sono di poco superiori al 10%. Se così dovesse essere, non disperatevi. Magari i vostri figli godranno di questo privilegio; non è ereditario! E se figli dovete ancora averne, pianificate il loro giorno di nascita con oculatezza.
È così, chi infinite volte e chi nessuna. Come in tante altre cose: a chi tutto e a chi nulla. Tra i “privilegiati” ho trovato Amadeus che, molto più fortunato di me, dovrà attendere solo poco più di 87mila anni. Nato il 4 settembre 1962, compirà 87078 anni in data 04/09/89040. Chissà se in quell’anno presenterà l’87090° festival di Sanremo.
Vi sono privilegiati ancor più fortunati di Amadeus che potranno festeggiare il loro primo compleanno palindromo in data palindroma prima dell’anno 10000. Si tratta di una vera élite. Le probabilità di farne parte scendono sotto il 2 per cento.
Quindi non sorprende che la mia ricerca di un nome molto famoso appartenente a questa élite sia stata vana. Tanti nomi ho sottoposto al mio test palindromico. Politici, attori, rock star, artisti, calciatori. Trump, Obama, Elisabetta II, Merkel, Mattarella, Berlusconi, De Niro, Sophia Loren, Roberto Benigni, Ronaldo, Messi, Mick Jagger, Madonna... Nessuno di loro è nell’élite. E nemmeno tra i privilegiati. Neanche il papa!
Ohibò, Salvini è un privilegiato. Nato il 9 marzo 1973, farà 71117 anni in data 09/03/73090. Ma neanche lui è nell’élite!
In una pausa, sorseggiando un thè durante questa ricerca ossessiva, osservavo la lista delle date di nascita, dal 1920 ad oggi, che consentono di entrare nel circolo elitario. Una delle prime mi era familiare: 4 agosto 1924. La data di nascita di Vetusto! È così che chiamavo affettuosamente/scherzosamente mio padre. Da quando, undicenne, imparai il significato di questa vetusta e nobile parola studiando latino. Divenne virale, anche tutti i miei amici e i miei cari lo hanno poi sempre chiamato così. Ci ha lasciati due anni fa. Che peccato non abbia aspettato un po’: tra poco più di 6mila anni, in data 04/08/8040, avrebbe compiuto 6116 anni.
Un finale inaspettato. Quello che credevo fosse solo un delirio, ora è ai miei occhi una sorta di inno all’immortalità. Vi ricordate Vorrei incontrarti tra cent’anni? La canzone di Ron e Tosca che vinse il festival di Sanremo 1996. Parafrasando quella canzone mi piacerebbe poter dire a Vetusto Vorrei incontrarti ogni 6116 x 104n anni. Sì, per lo meno ogni volta che compirà un’età palindroma in data palindroma. Era un pittore. Gli dispiaceva non avessi seguito le sue orme; io sono un matematico.
Eppure, sia pure scherzando, mi piace dire che un po’ l’ho seguito il mio Vetusto. Il mio settore di ricerca si chiama Teoria dei Disegni e le slides delle mie conferenze sono sempre piene di colori in uno stile tutto mio che i miei colleghi chiamano, nel mondo, Burattifont.