Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  febbraio 02 Domenica calendario

La foto delle Sardine con Benetton

«Avete abboccato come sardine alla rete dei pescatori». Chi di immagine ferisce, di immagine perisce e non c’è nulla di più semplice dell’evocare la pesca per rendere l’idea della gaffe (o passo falso, o ingenuità che dir si voglia) di cui sono stati accusati i quattro fondatori delle Sardine incontrando a Treviso Luciano Benetton e Oliviero Toscani. A partire da venerdì notte, la pagina Facebook «6.000 sardine» è stata letteralmente tempestata di commenti e reazioni come quello sulla rete da pesca. Ieri sera se ne contavano oltre 1.800, numeri da record.
La fotografia con Toscani e, soprattutto Benetton, azionista di quell’Atlantia finita nel mirino per il crollo del ponte Morandi e la cattiva gestione delle concessioni autostradali, ha scatenato vivaci reazioni nel mondo social in cui il movimento nato a Bologna il 14 novembre si è sviluppato. «O siete di un’ingenuità clamorosa oppure fate finta di esserlo – osserva Gabriele Palomba —. Non so quale sia peggio». «È stata un’occasione offerta agli avversari su un piatto d’argento» sottolinea Tiziana Zennaro. «Potevate andare in 1.000 altri posti. Adesso invece è un po’ più chiaro dove potete andare» chiosa sarcastico Domenico Calbi. 
Parole ancora dolci rispetto a quelle che usa Giorgia Meloni: «Finisce nel ridicolo la favola del movimento popolare, spontaneo e alternativo ai poteri forti». Critiche severe arrivano anche da Stefano Buffagni (M5S) e dal governatore ligure Giovanni Toti che, avendo le elezioni in vista, ne approfitta per un affondo. Mattia Santori, Giulia Trappoloni, Andrea Garreffa e Roberto Morotti ieri hanno cercato di arginare l’onda di protesta con un post: «Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata». I ragazzi spiegano che l’incontro era stato organizzato da Toscani a dicembre per farli incontrare con i suoi giovani di Fabrica, il celebre centro di ricerca dedicato all’immagine e alla comunicazione (che poi ha tolto la foto dal suo sito). In fase di congedo si è presentato per un saluto Benetton. La foto di gruppo ha cristallizzato quella che per molti ora è una «collusione» con i poteri forti. Su Fb la maggioranza dei commenti è comprensiva. Ma prevale un consiglio: «Evitate ingenuità, il mare è pieno di squali».