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 2020  febbraio 01 Sabato calendario

Sfiorata la rissa al Tg2

“E tu chi ca… sei?”. “Ora ti rompo il c…”. “Ti aspetto fuori…”. Non siamo al bar dello sport ma all’assemblea di redazione del Tg2 andata in scena giovedì per quasi 8 ore. Una lunghissima riunione dove sono deflagrate tutte le perplessità di una parte consistente (ma non maggioritaria) della redazione nei confronti della linea sovranista imposta dal direttore Gennaro Sangiuliano che, a loro dire, è anche causa del preoccupante calo di ascolti sia nell’edizione delle 13, la più importante, che in quella delle 20.30. Le critiche però non sono state prese per niente bene da quella parte della redazione che sta dalla parte del direttore nominato in quota Lega. E così sono andati in scena insulti, urla e minacce. Fino alla rissa quasi sfiorata, con il giornalista Roberto Taglialegna che si è scagliato contro il segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani. Per fermare il caporedattore del Tg2 sono dovuti intervenire un paio di colleghi. Ma Di Trapani era stato pesantemente insultato anche poco prima da Mario Scelba, omonimo e nipote del ministro democristiano, anch’egli caporedattore del telegiornale. “Nelle assemblee di redazione può capitare che l’ambiente si scaldi e volino parole grosse, ma quello è accaduto giovedì pomeriggio non si era mai visto. Una situazione intollerabile”, racconta chi c’era. Molti hanno poi parlato di un clima intimidatorio nei confronti dei giornalisti non schierati sulla linea di Sangiuliano. A una conduttrice che aveva espresso critiche è stato detto: “Qui si fa così, se non ti va bene puoi andartene…”. Alla fine la parte critica della redazione non è riuscita nemmeno ad approvare un documento di dissenso (morbido) verso la direzione. Il timore dell’Usigrai è che ora i giornalisti che si sono schierati contro Sangiuliano possano essere vittime di ritorsioni professionali. “Per questo monitoreremo la situazione giorno per giorno”, dicono dal sindacato.