Sofo, lei diventa europarlamentare grazie alla Brexit.
«Esce l’Inghilterra, entra la Calabria».
Cosa faceva finora?
«Consulente per le politiche culturali delle giunte regionali di centrodestra in Lombardia».
Dicono che lei sia tra gli ispiratori della svolta sovranista di Salvini. Esagerano?
«Lo conosco da dieci anni. Quando lanciammo il nostro blog, Il Talebano, aprendo un dibattito a destra, veniva ai nostri convegni.
C’era la necessità di connettere l’identità leghista col patriottismo nazionale. Trovai porte apertissime ».
Perché Il Talebano?
«È un omaggio a Massimo Fini.
Con cui abbiamo fatto varie iniziative, insieme a Pietrangelo Buttafuoco e Alain de Benoist».
Suonerebbe al citofono?
«È un atto mediatico. Salvini viene dalle campagne elettorali da consigliere comunale, è abituato a dare risposte alla gente».
In Emilia non ha vinto e in Calabria è il terzo partito. Deve preoccuparsi?
«In Emilia più di così non si poteva fare, è una sconfitta elettorale ma non politica. In Calabria, dove sono stato un mese, e dove tutti ti chiedono “chi sei?” e “a chi appartieni?”, si sconta il ritardo nel radicamento del territorio».
Ma lei aveva preso 20 mila voti alle Europee .
«Perché sono stato riconosciuto come figlio di questa terra. Ho percorso 22 mila chilometri, visitando i paesini più remoti».
Quanto conta essere il fidanzato di Marion Le Pen?
«Al contadino dell’Aspromonte non importa nulla. Per il resto facevo politica e andavo in tv già prima che ci mettessimo insieme».
È più populista o sovranista?
«Sono più patriota» .
Il Talebano “dichiara fallita la democrazia rappresentativa dei partiti e dei sindacati”. Non è populismo?
«Prendiamo i sindacati. Perdono massicciamente iscritti, e quindi legittimità, eppure continuano a trattare con il governo le sorti dei lavoratori»
Ma lei è anti europeista?
«Il problema della Ue è che non stimola la cooperazione tra i Paesi, ma la loro competizione».
Giorgia Meloni può soppiantare Salvini?
«È un’alleata e una risorsa.
Quando vedo che sale nei sondaggi sono felice. Sono per un rapporto tra Lega e Fdi. Noi del Talebano fummo tra i primi a ipotizzarlo in un incontro a Firenze».