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 2020  gennaio 31 Venerdì calendario

L’8,9% degli italiani non mangia carne

Tanti lo fanno per amor proprio, ma altrettanti per puro amore nei confronti degli animali. È così che oggi quasi un italiano su dieci (l’8,9 per cento) non mangia carne e, addirittura, nessun alimento di origine animale. 
L’Eurispes anche in questa edizione del suo rapporto (il trentaduesimo) ha contato vegetariani e vegani nella nostra popolazione, e ha scoperto che sono in aumento. Per capire: nel 2019 i vegetariani e i vegani erano il 7,1 per cento, con un aumento di quasi due punti percentuali in soli dodici mesi. 
Il 23,2 per cento degli italiani che non mangia cibi legati agli animali ha dichiarato di farlo per il proprio benessere, lo stesso motivo che spinge il 18,7 per cento ad avere un’alimentazione priva di lattosio, il 14,6 per cento a mangiare cibi senza glutine, mentre il 16,3 per cento segue un’alimentazione regolarmente arricchita da integratori. 
Poi ci sono i vegetariani e i vegani che seguono questo tipo di dieta per puro amore nei confronti degli animali. Sono il 22,2 per cento, e certamente rientrano nelle percentuali degli italiani che accolgono in casa gli animali. L’Eurispes ha contato anche loro: sono quattro italiani su dieci (il 39,5 per cento), e anche questo numero è in aumento rispetto al 2018 di ben sei punti percentuali (erano il 33,6 per cento). 
Tra quelli che tengono in casa un animale spicca un dato: il 9,2 per cento ne tiene in casa tre, se non addirittura più di tre (il 3,6 per cento). Quasi stessa percentuale per chi ne tiene in casa due (il 9,6). Il 20,7 per cento solo uno. 
Non stupirà sapere che la metà di chi ha un animale tiene in casa un cane (il 48,8 per cento, per la precisione) e uno su tre invece un gatto (il 29,6%). Ma c’è un numero che salta agli occhi: l’1 per cento degli italiani che ha un animale tiene un casa un rettile. Che tradotto in numeri assoluti vuol dire che sono ben 150 mila persone le persone che scelgono di avere cobra e serpenti come animali di compagnia, la metà di quelli che tiene i cavalli nelle scuderie e i conigli nelle gabbiette. 
Per curare i loro animali gli italiani sembrano non badare a spese, secondo Eurispes. Uno su dieci spende fino a 200 euro ogni mese, mentre il 4,3 per cento fino a 300 euro e poco più del 2 per cento anche ben più di 300 euro sempre ogni mese. 
La cura per i propri animali continua anche dopo la loro vita: un italiano su quattro tra chi li possiede, dopo la loro morte, sceglie di seppellirli in un cimitero degli animali, mentre il 38,1 per cento opta invece per la cremazione.