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 2020  gennaio 30 Giovedì calendario

Quanto è subdolo il coronavirus?

La domanda del momento riguarda quanto sia pericoloso il nuovo coronavirus (2019-nCoV) scoppiato nella città cinese di Wuhan in dicembre e reso noto in gennaio. A ieri, i casi confermati erano più di seimila con oltre cento morti. Attraverso suoi modelli matematici, l’Imperial College di Londra ha stimato – analizzando i casi registrati fino a pochi giorni fa – che la trasmissione da individuo a individuo è in una forchetta 1,5-3,5, in media 2,6, il che significa che un umano infetta più di due persone e mezzo. Anche un’analisi della britannica Lancaster University ha stimato una media di trasmissibilità pari a 2,5 e ha previsto che i casi di infezione nella città di Wuhan saranno 190 mila entro il 4 febbraio. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha posto il tasso di trasmissione tra 1,4 e 2,5. Per avere un raffronto, si pensi che il tasso di trasmissibilità più elevato tra gli umani, quello del morbillo, è tra 12 e 18. I dati di questi giorni sono in continua evoluzione, data la fase di espansione. Ora, si tratta di portare il tasso di trasmissione sotto a uno, in modo che nel tempo i casi diminuiscano fino a zero. L’Imperial College calcola che per stabilizzare la situazione del 2019-nCoV devono essere bloccate più del 60% delle trasmissioni: al momento, in assenza di vaccino specifico, attraverso l’isolamento di chi è colpito, la quarantena. Nella sua analisi, l’Imperial College ha sviluppato due scenari: uno nel quale il nuovo coronavirus ha due caratteristiche simili a quelle della Sars del 2002-2003, cioè ha un alto livello di variabilità durante la trasmissione tra individui e ha un tempo di sviluppo medio tra la generazione e la manifestazione dell’infezione di 8,4 giorni; e un secondo scenario in cui sia il tasso di variazione e la velocità di manifestazione sono inferiori. In questo secondo scenario, con un tempo di manifestazione di 6,8 giorni, la trasmissibilità media si riduce a 2,1 persone. Se invece si assume una velocità di trasmissione di 10,7 giorni, ogni infetto trasmetterebbe altre 3,1 persone. In ogni caso, le contromisure – quarantena per chi è colpito – sono le stesse e qui, per ora, c’è un problema: le autorità cinesi si stanno mostrando impreparate, a causa di carenze infrastrutturali e dell’ossessione, mostrata soprattutto nei primi giorni della crisi, di volere nascondere la realtà dell’epidemia di Wuhan.