Corriere della Sera, 28 gennaio 2020
Pandemia globale, in sei documentari i rischi dei contagi
Mentre si diffondono allarmistiche notizie sui rischi del temibile coronavirus per la popolazione mondiale, Netflix ha rilasciato una serie di sei documentari intitolata Pandemic – Pandemia globale, che racconta di come, ai quattro angoli del pianeta, scienziati e operatori sanitari lavorino per prevenire e limitare i danni di una possibile infezione virale, in particolar modo influenzale, il cui contagio si diffonda in tutto il pianeta. Mai tempismo fu più opportuno.
Il tono, fortunatamente, non è di allarmismo fine a sé stesso, come spesso accade nell’informazione quotidiana: la forma del documentario, con i suoi tempi distesi, permette di costruire un racconto che presenta un forte impianto scientifico, creando un’occasione di approfondimento su storie che diventano subito emblematiche.
A New York, un presidio continuo monitora la situazione dei contagi virali coordinando i principali ospedali nei vari quartieri della metropoli. In un piccolo ospedale nell’America profonda si fa quello che si può per gestire la situazione dei contagi stagionali, sperando che la situazione non peggiori. Nel Rajasthan, in India, le infezioni da influenza suina sono ancora un problema forte, e nel più importante ospedale di Jaipur un medico si adopera giorno e notte per tenere sotto controllo l’epidemia, curando malati che arrivano dalle campagne in condizioni disperate.
Uno scienziato visionario mette insieme negli Usa una squadra per lavorare allo sviluppo di un vaccino universale contro tutti i ceppi d’influenza. Gli ostacoli contro cui questi «eroi della prevenzione e cura» devono combattere non sono pochi, dalla ricerca di fondi per i loro studi alle fake news diffuse dai gruppi no-vax, fino alle trasformazioni della società contemporanea, che con l’estrema mobilità resa possibile dai trasporti moderni, renderebbe ancora più catastrofici gli esiti di una pandemia.