Libero, 26 gennaio 2020
Il cellulare fa litigare le coppie
Se è vero che “l’amore non è bello se non è litigarello”, l’era digitale va decisamente a braccetto con i legami soddisfacenti: stando a una ricerca ad opera di Kaspersky Lab, il 56% delle coppie italiane discuterebbe per il troppo tempo trascorso online. Ad innescare l’alterco sarebbe soprattutto l’utilizzo dello smartphone nelle circostanze conviviali, quelle in cui si cerca ossessivamente la considerazione di un partner che, intanto, si lascia sfacciatamente catalizzare dal telefonino, come se esercitasse più attrazione di chi ha davanti. Ad inaspire gli animi è altresì quell’invadente notifica che, giungendo inaspettata, interrompe un’affettuosa conversazione che sarebbe facilmente culminata nelle coccole o nel sesso. La tenerezza, ormai inappagata, si volge dunque in belligeranza, mentre l’altro rigetta l’idea di essere considerato meno importante di un’email o di un Whatsapp. Ma è sempre la summenzionata indagine a mettere in luce anche quelli positivi della tecnologia nel rapporto di coppia: il 62% degli esaminati trae l’apologia dello smartphone riconoscendogli il merito di facilitare il contatto con il partner quando è distante: videochiamate, messaggistica istantanea e social network riescono ad avallare i vuoti della lontananza. Morten Lehn – General manager per l’Italia di Kaspersky Lab – ha così commentato i risultati dello studio: «Le potenzialità dei dispositivi mobili di oggi hanno creato enormi opportunità per le coppie; permettono agli innamortati di restare costantemente connessi e di costruire la loro storia d’amore anche quando non sono fisicamente insieme. Ma oltre ai pro ci sono anche dei contro che devono essere considerati. Questi stessi dispositivi che aiutano le coppie a rendere più sicura una relazione, anche a distanza, spesso si rivelano motivo di discussione e litigi quando vengono usati in modo poco responsabile. Le persone possono godere appieno dei grandi vantaggi che il mondo digitale offre, senza creare attriti con il proprio partner, con semplici accorgimenti: facendo uno sforzo nel prendersi cura della propria vita digitale e prestando sempre attenzione al proprio partener non solo online, ma anche nel mondo reale». I dati statistici evidenziano anche altre situazioni nelle quali, seppur passivamente, lo smartphone potrebbe rendersi motivo di dissidio: quando non viene ricaricato e quando viene smarrito. Entrambe le circostanze destano nel partner il sospetto del tradimento, complice un’irreperibilità che, anche una volta approfondita, lascia il retrogusto del dubbio. Ma neppure chi limita l’utilizzo del cellulare è immune dai dissapori amorosi: sarà che oggi viviamo in una realtà stressante ed iperstimolata, fatto sta che, quella contemoranea, è sicuramente l’epoca discordia facile: secondo un’indagine condotta da un noto portale inglese d’arredamento (betterbathroom.com) sono 312 le occasioni per litigare, e la coppia cederebbe ad una di esse almeno una volta al giorno. I conflitti più frequenti riguardano le diverse idee sull’investimento del denaro, i temi legati alla gestione domestica, la mancanza di comunicazione e l’incapacità di conciliare il reciproco bisogno di intimità sessuale. Insomma, ce n’è abbastanza per decidersi a fare voto di eterna singletudine; qualora fosse questa la vostra scelta definitiva, vi converrebbe ponderare l’impiego del telefonino: le app per far conoscenza sono oltre 500 e, una volta imbracciato lo smartphone, potrebbe risultare difficile convincersi a non usarle.