Libero, 25 gennaio 2020
Per Sanremo Amadeus guadagnerà mezzo milione di euro
Il budget di Sanremo è oggetto delle solite polemiche, immancabili come il sabato dopo il venerdì. Dopo i 300mila euro che andrebbero a Roberto Benigni per la sua incursione, spunta il cachet di Amadeus per il ruolo di conduttore e direttore artistico. Lo showman 59enne percepirebbe circa 500mila euro per il suo lavoro. Prima di lui c’è stato il biennio di Claudio Baglioni, che ha presentato un anno con Michelle Hunziker e Favino (2018) e uno con Virginia Raffaele e Claudio Bisio (2019). tutti i numeri Si mormoravano 700 mila euro, ma la Rai smentì e parlò di un compenso «pari a 585.000 euro, identico a quello dello scorso anno». «L’impegno contrattuale di Baglioni per l’edizione 2019 è iniziato a giugno 2018 e quindi ben 5 mesi prima rispetto all’edizione precedente che, si ricorda, ha ottenuto una media di 10.971.493 spettatori con il 52% di share». Il suo amico Carlo Conti, che è stato il re di Sanremo per tre edizioni, dal 2015 al 2017, secondo le indiscrezioni dell’epoca portava a casa anche lui mezzo milione di euro. Ricordiamo che una delle sue partner, Maria De Filippi, accettò di passare da Mediaset alla Rai per l’occasione a titolo gratuito. Gianni Morandi è il «Paperone»: ha condotto nel 2011 e 2012 e avrebbe, sempre secondo Fanpage.it, messo le mani su 800 mila euro. La stessa cifra fu percepita da Pippo Baudo nel 2007, che tornò a condurre Sanremo 2008, per 650mila euro. Passo indietro. Fabio Fazio ha incassato 600mila per entrambe le edizioni da lui condotte, nel 2013 e nel 2014. Antonella Clerici, invece, padrona di casa a Sanremo 2010, si è fermata a 500mila euro. Sul podio dei più remunerati della recente storia della kermesse, svettano tre nomi: Giorgio Panariello (conduttore nel 2006), Michelle Hunziker (che presentò al fianco di Pippo Baudo nel 2007) e Paolo Bonolis (nel 2009). Un milione di euro per ognuno di loro. Nel caso di Panariello, purtroppo i risultati di share furono al di sotto delle aspettative. Cifre di un altro pianeta, di un’altra epoca storica. Oggi i numeri sono più contenuti ma la protesta del Condacons (associazione consumatori) è sempre immancabile. «Sui compensi di conduttori e ospiti del prossimo Festival di Sanremo la Rai deve dare spiegazioni ai cittadini, rendendo pubblici i contratti firmati con gli artisti». «Le cifre che circolano nelle ultime ore», si legge nel comunicato stampa, «appaiono decisamente esagerate. Ci chiediamo infatti in base a quale parametro sia stato definito il (presunto) compenso da 140mila per Georgina Rodriguez e quello da 50mila euro per Antonella Clerici, mentre le giornaliste Rai Emma D’Aquino e Laura Chimenti dovrebbero partecipare a titolo gratuito». il caso benigni E veniamo ai 300 mila euro per l’incursione del premio Oscar Roberto Benigni. «Cifra spropositata se si considera il ridimensionamento dei costi dell’azienda». Sanremo è Sanremo, anche nelle polemiche. «I cachet astronomici», concludono, «riconosciuti durante il Festival rappresentano un danno sul fronte erariale, perché la Rai è finanziata dai cittadini che pagano il canone. Per tale motivo invitiamo l’azienda a rendere pubblici i compensi di ospiti e conduttori di Sanremo».