La Stampa, 25 gennaio 2020
Scotland Yard userà il riconoscimento facciale
Strumento prezioso nella lotta alla criminalità o intrusione indebita nella privacy dei cittadini? Mentre in Europa impazza in dibattito sull’uso del riconoscimento facciale nei luoghi pubblici, a Londra la polizia ha annunciato che utilizzerà un sistema per identificare persone sospette nelle strade in tempo reale. Secondo Scotland Yard la nuova tecnologia servirà a contrastare reati gravi come accoltellamenti, violenza da arma da fuoco o sfruttamento dei minori, o per trovare bambini smarriti, dando la possibilità agli agenti di intervenire prontamente in situazioni di pericolo. «Abbiamo il dovere di usare le nuove tecnologie per mantenere gli abitanti di Londra al sicuro», ha detto Nick Ephgrave, il vice capo della Metropolitan Police.
Il sistema di riconoscimento facciale collega le telecamere a circuito chiuso al database della polizia. È già stato usato da Scotland Yard per monitorare eventi particolari come il Carnevale di Notting Hill, con risultati dubbi, ma l’annuncio di un uso sistematico e potenzialmente pervasivo ha scatenato polemiche, sia riguardo l’attendibilità, sia per la possibile violazione del diritto alla riservatezza.
Livello di attendibilità al 70%
Nel corso di due anni di sperimentazione, la polizia ha detto di aver riscontrato un livello di attendibilità pari al 70%; solo in un caso su mille il sistema ha scambiato una persona innocente con un criminale. Ma i gruppi per la protezione dei diritti civili non sono convinti, e citano un rapporto di esperti indipendenti secondo cui il rischio di errore è molto più elevato, qualcosa come l’80%. Inoltre, dicono, l’accuratezza è maggiore quando si tratta di persone di razza caucasica, perché il sistema è testato per lo più su di loro, mentre il rischio di errore aumenta per le minoranze etniche. Per il gruppo Big Brother Watch, la decisione di Scotland Yard rappresenta «un assalto contro i nostri diritti» e comporta «un’enorme espansione dello stato di sorveglianza».
Il gruppo Liberty ha definito il riconoscimento facciale «pericoloso, oppressivo e ingiustificato» e ha lanciato una petizione per chiedere lo stop. Scotland Yard ha assicurato che l’utilizzo di questo strumento non sarà indiscriminato e sarà inizialmente limitato a poche ore al giorno e ad aree dove, secondo l’intelligence, è probabile scovare i criminali. Le telecamere saranno visibili al pubblico, e ogni immagine che non corrisponde ai ricercati verrà immediatamente cancellata.