Corriere della Sera, 25 gennaio 2020
Pedalare con Armstrong per 30mila dollari
Se puoi e vuoi spendere trentamila dollari in viaggi di lusso, hai l’imbarazzo della scelta. Potresti permetterti dieci passaggi intercontinentali in first class con una prestigiosa compagnia aerea, sei tratte sulla lussuosa linea Londra-Venezia dell’Orient Express, un giro del mondo (in 112 notti, cabina singola) in crociera oceanica sulla Costa Deliziosa. Oppure candidarti ad acquistare «The Move Mallorca 2020», un pacchetto di cinque giorni di pedalate sull’Isola di Maiorca, in Spagna, che include pensione completa in alberghi a 5 stelle, assistenza personalizzata e – qui viene il bello – la presenza costante al tuo fianco del più famoso e discusso ex ciclista del pianeta, Lance Armstrong. Lo pubblicizza sul suo sito web l’agenzia di viaggi americana OutThere, specializzata in itinerari su due ruote sulle strade d’Europa.
«Il viaggio è aperto a soli 12 partecipanti – spiega Mike Kloser, ex campione del mondo di mountain bike e organizzatore del tour – ma abbiamo già ricevuto molte più domande rispetto ai posti disponibili. Selezioneremo i candidati in base al loro profilo: la nostra è un’esperienza turistica, sportiva ma soprattutto di condivisione. Ecco perché per poter essere presenti, oltre al denaro, serve lo spirito giusto».
Seimila dollari al giorno per pedalare con il vincitore (degradato) di sette Tour de France, con un uomo diventato il simbolo stesso del doping totale e con colui che fu il suo più fedele scudiero, in corsa e nelle pratiche farmaceutiche, il newyorkese George Hincapie. Kloser: «Lance è chiaramente un personaggio controverso e che ha commesso molti errori, ma c’è un tempo della vita per essere onesti con se stessi, la propria famiglia e il mondo. Lui ha accettato la sua punizione e durante il viaggio sarà ampiamente disponibile a condividere il suo percorso e i suoi errori con i compagni, senza nessuna reticenza. Prima di condannare, bisogna ascoltare. Ricordiamoci però anche del suo ruolo di icona della lotta contro il cancro e di ciò che ha fatto per sostenere la ricerca contro i tumori».
Insomma, il privilegio della confessione, fino a oggi riservato alla sola superstar della tv Oprah Winfrey (nella celebre trasmissione del gennaio 2013), adesso sarà condiviso con dodici fortunati e ricchi paganti. «Abbiamo disegnato cinque splendidi itinerari – spiega Closer – scelto alberghi di lusso e ristorazione gourmet, con grandi vini. Lance e George pedalano ancora forte ma chi non è in forma non deve preoccuparsi: disponiamo di ottime bici a pedalata assistita. Il nostro target: benestanti americani un po’ avanti con gli anni. Il cachet di Lance? Elevato ma all’altezza della sua fama».
A 48 anni Armstrong deve decidere cosa fare da grande. Messa una pietra tombale sulle sue disavventure giudiziarie (pagando oltre 10 milioni di dollari in risarcimenti a ex compagni, assicurazioni e allo stato americano), il texano passa le sue giornate correndo, pedalando e dedicandosi ai due podcast (The Move/The Forward) in cui chiacchiera di tutto e di più con atleti (Bode Miller, Chris Evert), musicisti (Lyle Lovett), creativi e politici. Quattro anni fa, con la complicità dell’organizzatore del Giro delle Fiandre, Lance organizzò una pedalata a pagamento sul percorso della celeberrima classica belga, aperta a 300 ospiti, con cocktail e autografi finali. Pettorali subito esauriti (a 300 euro l’uno) ma quote rimborsate pochi giorni prima dell’evento per l’opposizione vibrante della federciclismo mondiale che non voleva offuscare una corsa-monumento con la presenza del re dei bari su due ruote.
Ora Lance ci riprova (The Move Mallorca è in programma l’ultima settimana di settembre) nella più tollerante Spagna, in quella Maiorca dove si allenano in permanenza gli atleti del Team Ineos. Un incrocio stradale tra Lance (e i suoi facoltosi adepti) con Froome, Bernal e Thomas potrebbe provocare non pochi imbarazzi.