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 2020  gennaio 25 Sabato calendario

Sondaggi, Craxi divide ancora gli italiani

A vent’anni dalla scomparsa di Bettino Craxi si è tornati a parlare di uno dei principali protagonisti della politica italiana del Dopoguerra: la sua figura ha da sempre polarizzato le opinioni per la sua azione politica e la forte personalità. 
Cosa pensano oggi di Craxi gli italiani? Interpellati in proposito il 39% dichiara di conoscere bene (7%) o abbastanza bene (32%) il leader socialista, il 40% lo conosce poco, il 16% ne ha solo sentito parlare e il 5% ignora chi sia. Sono soprattutto i più giovani, tra i 18 e i 34 anni, a non conoscerlo o ad averne una conoscenza molto superficiale, mentre al di sopra dei 50 anni quasi uno su due dichiara di avere un buon livello di conoscenza.
Le opinioni si dividono su Craxi: escludendo dal sondaggio coloro che non lo conoscono, il 5% lo considera un grande statista, il 30% reputa sia stato un buon politico, con più pregi che difetti, mentre il 19% ritiene sia stato un politico mediocre, con più difetti che pregi, e un altro 19% lo liquida come un politico corrotto, il 27% non si esprime. Dunque, il 35% ha un giudizio positivo e il 38 negativo. Sorprende l’opinione dei leghisti (50% di giudizi positivi e 39% di negativi), tenuto conto che all’epoca di Tangentopoli assunsero posizioni fortemente giustizialiste: come dimenticare il cappio agitato alla Camera dal deputato Orsenigo? Ma si trattava di una Lega diversa, per consenso, proposta politica e profilo degli elettori. Le opinioni positive prevalgono anche tra gli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia (57%), mentre quelle negative sono preponderanti tra i dem (53%) e i pentastellati (63%).
Craxi fu una personalità complessa, a cui furono associati diversi giudizi: oggi il 29% ritiene sia stato un politico opportunista (43% tra gli elettori del Pd e 41% tra quelli del M5S), il 16% autoritario, mentre il 15% lo considera un modernizzatore (26% tra i leghisti e gli elettori di FI e FdI) e il 10% un libertario. L’elettorato leghista, pur mostrandosi diviso, è quello che associa maggiormente a Craxi i due attributi positivi considerati nel sondaggio (40%).
In definitiva, il 46% ritiene che le critiche a Craxi siano in parte giuste, ma gli vada riconosciuto anche un ruolo positivo, il 5% ritiene che sia stato ingiustamente demonizzato e che debba essere riabilitato, mentre il 22% è di parere opposto. Quest’ultima opinione prevale solamente tra i pentastellati (51%). Ed è interessante osservare che tra gli elettori del Pd – molti dei quali provengono dal Pci, che di Craxi fu acerrimo avversario – pur permanendo opinioni non benevole nei confronti del leader socialista prevalga l’idea che vadano riconosciuti i suoi meriti. 
Insomma, con il passare del tempo l’immagine di Craxi continua a polarizzare le opinioni di chi ricorda la sua stagione politica, mentre tra chi ha conosciuto poco la sua storia i più sospendono il giudizio o ne danno una valutazione negativa.Nonostante poco meno della metà di chi ricorda quella stagione ritenga che si debbano riconoscere i meriti di Craxi, la maggioranza conferma che il nostro è un Paese che fa fatica a fare i conti con la storia.