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 2020  gennaio 22 Mercoledì calendario

A Roma si divorzia meno

In Italia si divorzia in tempi più brevi ed è soprattutto durante le vacanze, estive o invernali, che le coppie scoppiano. I periodi forzati in famiglia finiscono per diventare un boomerang portando a galla tutte le incompatibilità tra moglie e marito. I più stressati sono quelli che hanno trascorso le ferie con il partner. Non è un caso se proprio a gennaio aumenta del 25% la percentuale di quanti si rivolgono al legale per cambiar vita. E se la voglia di dirsi addio è in netto aumento, diminuisce significativamente il desiderio di convolare a nozze, soprattutto con rito religioso: più della metà dei matrimoni avvengono con cerimonia civile e aumentano i single. Secondo l’ultimo report dell’Istat i nuclei familiari composti da una persona sono cresciuti in 20 anni di oltre 10 punti, passando dal 21% al 33%.
In controtendenza la Capitale, almeno secondo i recenti dati forniti dall’Associazione Italiana di Diritto e Psicologia della Famiglia (DPF) che ha elaborato i numeri del Tribunale Ordinario di Roma. Negli ultimi due anni, si è assistito a un calo del numero delle separazioni del 9%. Per i divorzi la diminuzione supera il 14%. Sempre più coniugi preferiscono voltare pagina senza inutili e guerre giudiziarie tanto che, i divorzi congiunti sfiorano il 75% dei casi contro il 70% del 2015. Molti consorti, circa il 30%, ricorre allo strumento della negoziazione assistita che, nel 18% dei casi, è anche la soluzione scelta per modificare le condizioni di separazione e di divorzio.
LE PERCENTUALI Aumentano dal 72 al 75% in due anni le separazioni consensuali. Anche qui il ricorso alla negoziazione assistita resta la scelta preferita con una crescita, in cinque anni, del 24%. L’infedeltà seriale o le scappatelle accidentali restano la prima causa di fallimento dell’unione familiare. Infatti a Roma, il picco avviene proprio a ridosso dell’estate dove si registra, rispetto ai valori medi, un’impennata del 50% del numero delle separazioni e del 40% di quello dei divorzi. 
«Anche gli amori estivi ha detto il matrimonialista e presidente della DPF Marco Meliti – sembrano incidere notevolmente sull’ aumento delle separazioni, se è vero che, dopo l’apparente quiete nel mese di settembre (-38%), a ottobre, l’onda lunga dell’estate, fa registrare un incremento del 30% del numero delle separazioni rispetto ai valori medi. Dato questo che si registra anche a dicembre». 
«Non credo che le difficoltà economiche si ripercuotano significativamente su questa materia ha detto il presidente della sezione famiglia del Tribunale Civile di Roma, Marta Ienzi – In realtà se da un lato diminuiscono i divorzi, dall’altro aumentano notevolmente le richieste di regolamentazione da parte delle coppie di fatto. Quello che colpisce, in entrambi i casi, è la leggerezza con la quale si mettono al mondo i figli senza essere poi in grado di assumersi le responsabilità che ne derivano. Un fenomeno che si registra soprattutto tra i padri». 
Ad essere cambiato, secondo Ienzi, è il panorama nel quale operano i tribunali La famiglia, così come la società è cambiata e si è modificata la natura delle coppie. «La cosa più drammatica alla quale assistiamo ha concluso il presidente della sezione Famiglia- è l’utilizzo dei figli durante le separazioni».