La Stampa, 22 gennaio 2020
Il robot con le ali del piccione
Sarebbe piaciuto a Leonardo Da Vinci: si chiama PigeonBot. L’uccello-robot è una piccola ed efficiente macchina volante con piume, autentiche, di piccione. Con look da giocattolo è un prodigio tecnologico. Compie evoluzioni simili a quelle degli onnipresenti (e spesso fastidiosi) volatili a cui si ispira e rappresenta – giurano gli inventori – un test importante per il futuro dell’ingegneria aerospaziale. Le ali, infatti, materializzano la soluzione di un mistero che si è trascinato a lungo. Le piume – ha scoperto David Lentink della Stanford University – non sono entità autonome, ma elementi di strutture che interagiscono e si trasformano, rendendo intelligenti le ali. In futuro anche i jet potrebbero vantare prestazioni simili. Alettoni e flap sanno rimpiazzati da superfici in perenne metamorfosi che sanno accarezzare l’aria.