ItaliaOggi, 21 gennaio 2020
La più grande scultura europea
La più grande scultura d’Europa si trova sull’autostrada che collega Bruxelles con il Lussemburgo, a circa 120 chilometri dalla capitale del Belgio. È un segmento di un cerchio realizzato con 200 tonnellate di acciaio corten, un monumentale arco di 205,5 gradi, dall’aspetto arrugginito, che va da una parte all’altra dell’autostrada e che dà agli automobilisti la sensazione di passare attraverso un buco disegnato nello spazio alla sommità di una collina. La scultura è divisa in due parti: il lato alto raggiunge i 60 metri d’altezza, il piccolo, 28 metri. L’opera, intitolata l’Arc majeur, è costata 2,5 milioni di euro, secondo quanto ha riportato Le Monde, ed è opera dell’artista francese Bernard Venet che ha battuto il primato dell’italo-argentino, Francesco Marino di Teana (1920-2012): la sua Liberté, installata a Fontenay-sous-Bois (Val-de Marne) si ferma a 21 metri d’altezza. L’Arc majeur, che ha richiesto 6.500 ore di lavoro per saldatori e montatori, ha una genesi complessa che risale all’inizio degli anni ’80, quando il progetto venne ideato per la Francia e sostenuto dall’allora ministro della cultura Jack Lang e dal presidente Mitterrand. Il progetto poi si arenò per l’opposizione dei politici locali e per dissensi con l’artista. Quello che i francesi non hanno realizzato l’ha fatto il Belgio: Bernard Serin, presidente della società John Cocherill che lavora l’acciaio, e che aveva già collaborato con Venet, ha deciso di finanziare l’opera e di donarla ai belgi per festeggiare i 200 anni della creazione della società. All’opera è dedicato un libro, L’Arc majeur e all’artista una mostra a bruxelles, alla fondazione Cab, dal 12 febbraio al 14 marzo.