ItaliaOggi, 17 gennaio 2020
La bicicletta è di gran moda in Europa
È trendy e modaiolo andare in bicicletta in città. Un’infatuazione, quella per la bicicletta, che sta coinvolgendo sempre più persone in tutta Europa, più che altro nei centri urbani, mentre nei luoghi di campagna e nelle aree della cintura metropolitana l’uso delle due ruote a pedale è diminuito a vantaggio dell’automobile, secondo i risultati di uno studio effettuato da Inddigo per l’Agenzia francese dell’ambiente e dell’energia e per il ministero dell’economia e riportato da Le Monde. In Francia, ad esempio, la promozione della bicicletta è una politica pubblica da quando è stato lanciato il Piano bici da Edouard Philippe, nel settembre 2018, per contrastare l’inquinamento con un mezzo di mobilità urbana pulito e per contribuire a limitare l’impatto del riscaldamento climatico, gestire meglio la congestione del traffico e facilitare l’accesso ai negozi di prossimità. Oggi a Parigi, la metà degli spostamenti inferiori ai 5 chilometri viene effettuato in auto, un percorso percorribile agilmente in bicicletta in meno di 30 minuti.Inoltre, l’esercizio fisico è eccellente per la salute. La riduzione del traffico automobilistico permette di limitare il numero delle morti precoci causate dall’inquinamento, secondo quanto ha riportato Le Monde.
La politica che punta sulle biciclette diventa per le grandi città un impegno per la qualità della vita. I risultati dell’edizione 2017 del Barométre de la Fub sono stati, nel 2019, uno dei criteri per compilare la classifica delle 70 città più attrattive pubblicate dal settimanale Le Point. E molti sindaci, a partire da Anne Hidalgo, prima cittadina di Parigi, sono felici di vedere aumentare il numero delle persone che hanno adottato la bici per muoversi in città nel tragitto casa-lavoro.
Alla crescita della moda della bicicletta ha contribuito anche il successo della bicicletta a pedalata assistita, la bici elettrica, le cui vendite continuano ad aumentare. E le vendite vanno meglio soprattutto nelle periferie dei grandi agglomerati urbani, nelle città di media grandezza dove le distanze da percorrere sono più lunghe e l’uso delle biciclette meno esteso. Questo, però, a patto che i ciclisti abbiano a disposizione delle infrastrutture sicure, come le piste ciclabili protette. Nei Paesi Bassi, dove la bicicletta è il principale mezzo di locomozione per il 36% della popolazione le amministrazioni pubbliche destinano, da 50 anni, 30 euro l’anno per abitante alla realizzazione delle infrastrutture ciclabili.
Inoltre, sempre più città stanno mettendo a disposizione servizi di noleggio biciclette self-service. In Francia ci sono anche aziende che offrono ai propri dipendenti la possibilità di affittare una bici elettrica (costo 2.500 euro) a 5,50 euro al mese.