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 2020  gennaio 16 Giovedì calendario

Dalla guerra dei dazi Usa-Cina danni anche in Italia

• Quando è cominciata la guerra dei dazi?
La mossa iniziale è stata del presidente Usa Trump, che il 22 marzo del 2018 ha imposto i primi dazi contro la Cina accusandola di «aggressione economica». La Cina ha risposto poco dopo. L’escalation è continuata nonostante Washington e Pechino non abbiano mai smesso di trattare.


• Quali sono state le principali conseguenze per i due Paesi coinvolti? 
Entrambi hanno avuto pesanti aumenti dei costi delle esportazioni. Tuttavia secondo i dati diffusi due giorni fa dall’ufficio statistico cinese il surplus commerciale della Cina nel 2019 è salito a 424,39 miliardi di dollari, in aumento del 21,2% sul 2018. A dicembre era però in calo, e per l’intero 2019 solo negli scambi con gli Stati Uniti è diminuito dell’8,5%, a 295 miliardi di dollari. La Cina è dunque rimasta in vantaggio, anche perché ha rafforzato le vendite in altri mercati. L’export globale è aumentato del 7,8% a dicembre.


• La guerra dei dazi ha danneggiato anche l’Europa e l’Italia?
Le tensioni sui mercati statunitensi e asiatici hanno coinvolto anche i Paesi europei. E Trump ha aperto un fronte della guerra doganale anche nei confronti di Bruxelles, coinvolgendo diversi prodotti italiani.


• E quindi adesso anche la Ue e l’Italia trarranno beneficio dall’accordo Usa-Cina?
L’Italia è un Paese che fonda una parte importante della sua economia sull’export e soffre in particolar modo delle tensioni suei mercati. In questo senso gli effetti dovrebbero essere positivi.