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 2020  gennaio 14 Martedì calendario

Dopo 100 anni torna a casa la tartaruga Diego

Che abbia assolto al suo dovere, nonostante la veneranda età, nessuno può metterlo in dubbio. E ora che torna a casa, dopo decenni di onorata attività, Diego, la tartaruga gigante celebre per aver salvato la sua specie dall’estinzione, si è conquistato l’attenzione del mondo. 
La storia di questo esemplare di  Chelonoidis hoodensis inizia 80 anni fa, quando viene prelevato dall’isola di Española da una spedizione scientifica. Gli esploratori lo caricano su una nave e lo portano allo zoo di San Diego in California. Un destino triste, dunque. Passa qualche anno e nel 1970 Diego viene selezionato con altre 13 tartarughe per partecipare ad un programma di allevamento sull’isola di Santa Cruz. All’epoca la  Chelonoidis hoodensis è a rischio estinzione. E la colpa è delle capre che stanno danneggiando l’ecosistema delle tartarughe mangiando tutto quello che trovano. Con il risultato che sull’isola di Española sono rimasti solo due maschi e 12 femmine. 
Il programma di ripopolamento però funziona e in questi anni ha portato alla nascita di oltre 2mila tartarughe giganti. Di queste, secondo gli esperti del parco nazionale delle Galápagos, Diego è responsabile nel 40 per cento dei casi. Più prolifico di lui è E5, un altro esemplare che lo batte con il record del 60 per cento. Nessun successo invece per E3. Ma è Diego il più desiderato dalle compagne. A renderlo particolarmente appetibile, l’eccezionale libido e il carattere aggressivo. «E5 è più tranquillo e schivo e preferisce accoppiarsi di notte, mentre Diego ha una personalità più forte», ha spiegato al New York Times James P. Gibbs, professore di biologia ambientale e forestale statunitense che ha studiato le abitudini dell’esemplare. 
Sia quel che sia, Diego – che oggi ha un centinaio di anni – è comunque il padre di circa 800 esemplari. E ora che il programma è terminato, dopo un breve periodo di quarantena, a marzo potrà tornare nella sua isola nativa e potrà finalmente tornare a vivere allo stato brado. «Ha contribuito in larga misura al lignaggio dell’isola di Española ed è giusto che qui torni», ha annunciato Jorge Carrion, direttore del parco delle Galápagos. 
Attenzione però a dire che Diego è andato in pensione. Sull’isola troverà altre 1.800 tartarughe. C’è sempre la possibilità che ne incontri ancora qualcuna di suo gusto.