Silicio, 12 gennaio 2020
La salsiccia vegetale presentata al Ces
Questa settimana c’è stato il Consumer electronics show (Ces) di Las Vegas, la più grande fiera al mondo di gadget tecnologici, e osservandola da lontano ho scritto sul Foglio che la cosa più straordinaria che è stata presentata è un’automobile elettrica costruita da Sony, per molte ragioni che riguardano il futuro del mercato dell’automobile – potete leggerne qui.
Poi ci ho ripensato.
Probabilmente la cosa più straordinaria che è stata presentata a Las Vegas è una salsiccia-non-salsiccia, una di quelle nuove finte carni vegetali realizzate in laboratorio. Ormai gli hamburger di manzo fatti con questi metodi sono piuttosto diffusi anche in Italia, la ditta si chiama Beyond Burger e i suoi prodotti sono venduti in molte catene: hamburger completamente vegetali che però sanno di carne, sono teneri come la carne, se messi sulla piastra fanno la crosticina come la carne. Non possono competere con una chianina, ma sono meglio dell’hamburger di un fast food.
Se gli hamburger di manzo non sono più una novità, a Las Vegas una ditta che si chiama Impossible ha presentato per la prima volta carne vegetale di maiale. Fibre di alcune verdure lavorate in modo da sembrare macinato di maiale, da cuocersi come macinato di maiale, da sostituire il macinato di maiale. Un amico che era lì, e che ha assaggiato salsicce e manicaretti di finta carne, mi ha riportato un commento sul sapore: “Non male”. È già qualcosa. Qui c’è un video in cui, a partire dal minuto 3, si vede la finta salsiccia sfrigolare in padella come una vera.
Ora, non voglio aprire una polemica sul vegetarianesimo, su Greta e su tutto il resto. Però ci sono eccellenti probabilità, visti i trend di popolazione e di sviluppo, che questa carne-non-carne diventerà una parte sempre più essenziale della dieta di una parte consistente della popolazione. Se è buona da mangiare è un’eccellente notizia, no?