Corriere della Sera, 11 gennaio 2020
Don Matteo senza rivali, share oltre il 30%
«Continua a piacere perché siamo rimasti fedeli a tutto. Sì, qualche cambiamento in “Don Matteo” c’è stato, ma senza rivoluzioni. Indossiamo le divise più importanti: la tonaca e quella del carabiniere. Siamo rassicuranti. Quando finisce la puntata i telespettatori dicono: “Ma allora esiste gente per bene”. Dopo il tg chiudi la porta a chiave e non esci più. Dopo “Don Matteo” apri le porte di casa».
Una disanima perfetta quella di Nino Frassica, nonché volto del maresciallo Cecchini, della fiction di Rai1 sbanca ascolti. Una fiction che compie vent’anni e che è la più longeva insieme al Commissario Montalbano (nato nel ‘99): il primo episodio di «Don Matteo», il 7 gennaio 2000 fu subito un grande successo e si capì che sarebbe diventato un appuntamento fisso per le famiglie. E dopo vent’anni gli ascolti sono sempre quelli: giovedì il primo episodio della XXII stagione ha conquistato 7.005.000 spettatori pari al 30,6% di share, senza lasciare spazio a nessuna rete concorrente (tutte ferme al 5-6 per cento). «Siamo una fiction contemporanea – spiega Frassica – trattiamo temi di attualità veri, reali, non siamo il paese delle meraviglie. La religione? Beh certo nel successo di “Don Matteo” c’è anche una quota di religione. Il telespettatore ne ha bisogno, fa parte dell’essere umano».
E certamente il successo di questa fiction, tutta italiana, prodotta dalla Lux Vide, ha tanti ingredienti: un linguaggio familiare, semplice; un set dell’Italia più bella (prima Gubbio poi Spoleto) molto rassicurante; storie dai buoni sentimenti, un cast importante. A partire da Terence Hill che sembra disegnato apposta per quel volto di sacerdote di campagna, che inforca la bicicletta e «vola» a far del bene. È un prete mai severo, accogliente, capace di dare conforto. Un prete che vorremmo incontrare nelle nostre vite.
Frassica ma com’è Terence Hill nella realtà? «È un gran signore nella vita, un personaggio internazionale. Infatti i turisti lo riconoscono. A me, vestito da carabiniere, chiedono informazioni, a lui l’autografo. Nella fiction e nella vita siamo molto amici e ci vogliamo bene. È davvero una persona per bene, capace di rassicurare il telespettatore».
Una rassicurazione che dura davvero nel tempo. «Io andrei avanti fino a “Don Matteo 77” poi mi fermerei». Siete rimasti voi e Montalbano a presiedere i successi d’ascolto di Rai1. «Abbiamo in comune la provincia: noi quella umbra, loro la siciliana. E i temi sono gli stessi: la gente vuol ancora sentirsi umana e non robot».
E questi messaggi – a dispetto del pubblico di Rai1, un po’ agée — sembrano arrivare a tutti. Certo, avrà contribuito anche la presenza giovedì della guest star Fabio Rovazzi che ha recitato al fianco di don Matteo nell’episodio dal titolo «Non avrai altro Dio all’infuori di me». Rovazzi ha commentato: «Ho ricevuto talmente tanti complimenti che ringrazierò sempre chi mi ha coinvolto in questo incredibile ruolo. Sono anche molto contento che la puntata in cui ho esordito abbia ottenuto questi risultati».
Sottolinea il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta: «Colpisce il dato complessivo e, nel dettaglio, impressiona il successo fra i ragazzi (32% fra gli 8 e i 14 anni) e le ragazze (35% fra gli 8/14 e 37% fra i 15/24)». Sulla stessa lunghezza d’onda Matilde Bernabei Presidente Lux Vide: «Condividiamo questo successo con Rai che crede nella forza di questa serie, il cui segreto è la capacità di emozionare e divertire il pubblico e di affrontare i temi più contemporanei offrendo sempre delle ipotesi di soluzione». Aggiunge il fratello Luca, amministratore delegato Lux Vide: «Il segreto di Don Matteo è l’entusiasmo inesauribile e la passione del gruppo di lavoro, da Terence a Nino al resto del cast, al gruppo di scrittura e di produzione. E la voglia di nuove sfide come il cambio del formato in questa stagione in 10 film da 100 minuti ispirati ai 10 comandamenti».
E giovedì prossimo altro episodio sempre con don Matteo, il maresciallo Frassica «che interpreta l’italiano medio e i suoi valori», il Capitano Olivieri (Maria Chiara Giannetta), la perpetua (Nathalie Guetta), Elisa (Pamela Villoresi), nuova fidanzata di Cecchini. Nelle prossime puntate tornerà l’amatissimo capitano Giulio Tommasi (Simone Montedoro) e altre guest star. Una curiosità: doveva chiamarsi Teodoro il protagonista, ma a Terence Hill non piaceva e ha scelto Matteo.