Robinson, 9 novembre 2019
Guida alle libreria italiane
Alberto, libraio di Napoli, ricorda con tenerezza quando una signora gli chiese Se questo è un uovo di Primo Levi. A Martin, responsabile del reparto italiano della libreria Alte Mühle di Merano, non è andata meglio quando un turista tedesco ha domandato se de Il cimitero di Praga di Umberto Eco ne esistesse una versione anche in italiano. In tanti poi si sono sentiti chiedere: «Chi è l’autore della Bibbia?» Oppure: «Ma lei li ha letti tutti i libri esposti?». Per arrivare al classico, alzi la mano chi non lo ha pensato almeno una volta entrando in una libreria: «Posso accamparmi a dormire qui da voi?».
Solo raccogliendo tutte le domande più strane che il variegato mondo dei lettori, e più spesso dei non lettori, ha rivolto ai librai si potrebbe scrivere un libro. Edizioni Clichy ha fatto di più: ha realizzato una vera e propria mappa delle librerie italiane, grandi e piccole, specializzate e generaliste, indipendenti e di catena, mettendo insieme curiosità, indirizzi, informazioni sullo staff e molti altri dettagli che a prima vista potrebbero risultare trascurabili – vedi le richieste più bizzarre ricevute dai clienti – e invece sono utilissimi per fornire un vero e proprio ritratto del luogo in cui il “viaggiatore letterario” si accinge a mettere piede. Il risultato è un identikit puntuale e curioso di 450 librerie, tanti infatti sono i librai che hanno risposto a questa chiamata alle armi, mettendo nero su bianco ciò che più li caratterizza: dal libro che identifica quella libreria al personaggio letterario che ne rappresenta il cliente ideale.
Ed è da una doppia provocazione che questa interessante quanto insolita Guida tascabile delle librerie italiane viventi è partita. La prima è racchiusa già nel titolo, dove con quel “viventi” per nulla casuale si vuole fare il punto della situazione, «perché con tante che ne muoiono volevamo almeno segnalare le librerie che rimangono in vita», racconta Tommaso Gurrieri, che ha coordinato il collettivo di esperti ( e maniaci), a vario titolo impegnati nel campo dell’editoria, con base a Firenze, che si cela dietro l’azzeccato pseudonimo con cui si firma l’autore: The Book Fools Bunch. Ancora più provocatoria l’idea di offrire una mappa dell’Italia capovolta, partendo dal Sud e poi risalendo, regione per regione, la penisola: perché se fare il libraio in Lombardia oggi è già difficile, vogliono dirci gli autori, allora farlo in Basilicata è sicuramente da eroi.
Così partendo da Alghero per arrivare fino ad Aosta questa guida, che tanto tascabile alla fine non è ( sono quasi 600 pagine), non vuole dare solo un indirizzo o un numero di telefono, peraltro utilissimi, ma cerca di raccontare, rispondendo brevemente a una serie di originali domande ( alcune le abbiamo anticipate in queste pagine), quello che si nasconde tra i libri: le persone che ci sono dietro e anche le ingenuità dei lettori, i consigli spassionati dei librai e l’atmosfera che si respira in questi ultimi avamposti dove si fa cultura.