ItaliaOggi, 7 novembre 2019
Diritto & Rovescio
Sono un telespettatore renitente e svogliato, scocciato dalla paccottiglia ripetitiva che viene sempre più spesso somministrata dagli schermi tv, cerco di difendermi dalla noia, zappando febbrilmente fra i vari canali, anche minimi, che spesso ti fanno toccare il fondo nel quale però non resto a lungo. È facendo questo esercizio nevrotico che ho trovato su Telecolor, una emittente cremonese, una trasmissione di tipo ecologico naturalistico, relativa all’ambiente padano, raccontata mirabilmente da Riccardo Groppali, un professore universitario esperto (ma sul serio) di fauna e flora. Con pochi mezzi ma con l’aiuto di scelte intelligenti, Groppali, con grande creatività ed empatia, ti introduce nei segreti della natura che è a nostra portata di mano. Ma in un paese dove predomina da decenni la pur ottima stirpe degli Angela (a quando i nipoti?) non c’è spazio per le new entry. Viviamo in una società televisiva dove nessuno vuol osare cose nuove. L’obiettivo è la corsa in gruppo, dalla partenza all’arrivo. Vietato uscire in fuga. Verboten.