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 2019  novembre 07 Giovedì calendario

La Cortina di ferro è caduta davvero

C’è un’impressione diffusa che è probabilmente il caso di mettere in discussione. Spesso si sente dire che nei Paesi europei ex comunisti – quelli che fecero parte dell’ex blocco sovietico – esiste una nostalgia diffusa per il socialismo reale nel quale le popolazioni hanno vissuto fino al 1989. Da un’analisi fatta dal Pew Research Center in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino – che si celebrerà sabato prossimo – si desume che non è così. In tutti i Paesi presi in considerazione dallo studio, con l’eccezione della Russia, maggioranze consistenti approvano il passaggio sia al sistema multipartitico che a quello capitalistico. L’85% della popolazione polacca è contento di entrambe le trasformazioni; l’85% dei tedeschi dell’Est approva il sistema politico odierno e l’83% l’economia di mercato; lo stesso, rispettivamente, l’82 e il 76% dei cechi, il 74 e il 71% degli slovacchi, il 72 e il 70% degli ungheresi e via dicendo. L’eccezione russa è che solo il 43% gradisce il sistema multipartitico e il 38%l’economia di mercato. Ovunque, sempre con l’eccentricità russa, il consenso al nuovo sistema democratico (almeno parzialmente) e capitalistico è cresciuto costantemente negli anni. In Polonia, per dire, il sistema multipartitico era approvato dal 66% della popolazione nel 1991, il gradimento è salito al 70% nel 2009 ed è oggi all’85%. Andamenti simili in tutti gli altri Stati ex socialisti (sempre con l’eccezione della Russia), persino in Ucraina: il consenso era al 72% nel 1991, è crollato al 30% nel 2009 e ora è risalito al 51%. Dieci anni fa, il 47% dei polacchi riteneva che la situazione economica fosse migliore di quella ai tempi del socialismo; nel 2019 questa quota è salita al 74%: nella Repubblica Ceca dal 48 al 61%, in Lituania dal 23 al 56%, in Ungheria dall’8 al 47%, in Slovacchia dal 29 al 45%, in Ucraina dal 12 al 25%, in Bulgaria dal 13 al 24%. In Russia si è invece registrata una discesa dal 33 al 27%. Nel complesso, polacchi, cechi, lituani, ungheresi, slovacchi sono in maggioranza soddisfatti del cambiamento. La maggioranza di russi, ucraini e bulgari preferisce invece la vita nel socialismo. Tre decenni dopo, la convergenza tra Ovest ed Est Europa non è ancora completata, se mai lo sarà. Ma buona parte dei cittadini degli Stati che furono dietro la Cortina di ferro è contenta che quel Muro sia caduto.