ItaliaOggi, 6 novembre 2019
Esplode in Francia la Leonardo mania
Se fosse vero sarebbe un bel colpo per Sylvie Giroux direttrice del castello di Valençay, nella Loira, perché avrebbe un Leonardo da Vinci da mostrare ai visitatori. Al genio italiano del Rinascimento, in maniera un po’ frettolosa è stato attribuito, non senza contestazioni, la tela che ritrae un gentiluomo con la barba e vestito di nero, identificato come Niccolò Machiavelli, ritrovato nel castello. Di certo, questa vicenda dimostra come in Francia sia davvero scoppiata la Leonardo mania mentre è in corso al Louvre la mostra organizzata in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista, inventore e scienziato toscano. Al confronto con i capolavori esposti al museo parigino è difficile pensare che il ritratto custodito a Valençay, mai evocato prima d’ora, sia opera della stessa mano. Per appurarlo saranno necessari ulteriori indagini scientifiche. Ma a tutta prima è sicuro, invece, che non abbia niente a che vedere con Leonardo da Vinci il pittore e storico dell’arte Jacques Franck, che a Le Figaro ha dichiarato che il ritratto in questione è un’opera piuttosto mediocre, per non dire peggio, senza alcun rapporto con lo stile ultrariconoscibile di Leonardo, potente, enigmatico e infinitamente sottile. Ed esclude anche che possa essere stato realizzato dai suoi discepoli. A indurre in errore, secondo Franck, è la nota del 1874 custodita negli archivi del castello, che, nel fare il censimento dei quadri indicava, fra gli altri, anche il ritratto di Niccolò Machiavelli, opera di Leonardo da Vinci. Tuttavia, per Jacques Franck, questo documento non ha alcun valore per l’attribuzione. La prudenza è d’obbligo.