La Stampa, 6 novembre 2019
The Crown piace alla Regina. Anzi no
Anche domenica 17 novembre il conte e la contessa di Wessex andranno al castello di Windsor, come fanno spesso, per pranzare con la Regina. Elisabetta ha un ottimo rapporto con l’ultimogenito Edoardo e la moglie Sofia: sono stati loro a consigliarle di vedere The Crown. Le prime due stagioni le sono piaciute, dice la nipote Beatrice, figlia di Andrea. Solo l’episodio in cui Filippo ha un feroce alterco con Carlo in aereo, al ritorno dalla scuola di Gordonstoun, l’avrebbe fortemente irritata. Quello scontro tra padre e figlio non avvenne mai. Filippo non commenta. Una volta, quando un vicino di tavola gli ha chiesto se vedeva The Crown, ha risposto: «Ma non sia ridicolo».
Nella nuova serie, che copre gli anni dal 1964 al 1977, non mancheranno episodi controversi. I giornali inglesi anticipano che avremo tutti molta simpatia per Carlo e ci sentiremo dispiaciuti per lui. Sarà insignito da sua madre del titolo di Principe del Galles nel castello di Caernarfon, conoscerà Camilla e, solo all’ultima puntata, incontrerà anche Diana. Il biografo reale Christopher Wilson ha già criticato l’autore della serie, Peter Morgan, perché si è immaginato un complotto tra la Regina Madre e Lord Louis Mountbatten, entrambi interessati a porre termine alla storia tra Carlo e Camilla. Se ne discuterà molto. Forse un complotto vero e proprio non ci fu, ma è certo che Mountbatten voleva che Carlo sposasse sua nipote Amanda Knatchbull e la Regina Madre voleva invece che prendesse in moglie una delle sorelle Spencer, nipoti della sua più cara amica, la baronessa Fermoy. Per allontanarlo da Camilla, Mountbatten mandò Carlo in una lunga missione navale nei Caraibi; lei, lasciata sola, sposò Andrew Parker Bowles; Carlo si propose poi ad Amanda che rifiutò; il principe cominciò una relazione con Sarah Spencer, cui la sorella Diana lo rubò. Vedremo Carlo ai Caraibi piangere nella cabina dell’incrociatore davanti alle foto di Camilla, come in effetti avvenne.
Ce ne sarà anche per la principessa Margaret e la spensierata vita con Antony Armstrong Jones, fino ai tradimenti e alla separazione. Dicono anche che si parlerà di una infedeltà del marito della Regina, una buona ragione per Filippo per continuare a non guardare The Crown, ma chissà che ne dirà Elisabetta. Per lei, quelli fra il 1964 e il 1977 sono stati anni molto impegnativi, quasi tutti caratterizzati dalla presenza a Downing Street di Harold Wilson, il premier laburista che aveva molto in simpatia, uno dei pochi premier a essere invitato a fermarsi per il tè dopo gli incontri del martedì. Furono anche gli anni dello sbarco sulla Luna, della chiusura delle miniere nel Galles e del disastro di Aberfan, in cui la frana di una montagna di detriti causò la morte di 116 bambini e 28 adulti in una scuola: fu l’unica volta in cui si è vista Elisabetta piangere in pubblico.
Il Guardian ha calcolato che la produzione di The Crown costa annualmente più dell’appannaggio che la Regina riceve dallo Stato. Una fiction più costosa della realtà deve pur valere qualcosa, ma molti dubitano che a Elisabetta le prime due serie siano piaciute davvero, come sostiene Beatrice di York. C’è un indizio che ci aiuta a capirlo: Helen Mirren, che interpretò The Queen, è stata nominata Dama e regolarmente invitata a Palazzo. Claire Foy è ancora lì che aspetta.