Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  novembre 06 Mercoledì calendario

Che fine ha fatto la principessa Charlène?

Dov’è Charlène? La princesse si è vista poco nell’ultimo mese, ed è bastato a scatenare gli interrogativi. In fondo persino Grace, icona per generazioni di borghesi a Corte, si scontrò col desiderio del mondo di sbirciare nella vita dei principi. Come per carpire nei suoi «occhi acquamarina» famosi a Hollywood, lo stato di salute sentimentale del suo legame. E persino del suo regno. Ma Grace era un’attrice, premio Oscar per La ragazza di campagna, e imparò presto a mostrarsi per le vie di Monaco e nelle serate mondane. Per Charlène, ex sportiva, non dev’essere facile. Complice un carattere riservato. 
Lo ha spiegato al Corriere il principe Alberto, sposato nel 2011: «Con Charlène è una storia d’amore che non ha bisogno di fermarsi a respirare, certo non è facile calarsi nei panni di una principessa... trovare momenti di intimità, di privacy, quando si vive in un palazzo. Il segreto è ritagliarci momenti tutti nostri, magari a Roc Agel sopra Monaco dove i piccoli si divertono nella natura o a Marchais in Francia». È la dimensione intima della vita in casa Grimaldi che Charlène difende. «Spende molto tempo con i gemelli Jacques e Gabriella che avranno 5 anni a dicembre – spiega il diplomatico, già consigliere del principe, Henri Fissore —. Ma partecipa agli eventi ufficiali: a settembre era alla festa tradizionale organizzata dal sindaco di Monaco per aprire l’anno scolastico. E sarà in prima fila alla Festa nazionale il 19 novembre con Alberto II». 
E dal Palais di Monaco confermano al Corriere che sì, Charlène ci sarà alla Festa nazionale. In effetti non ha mai mancato gli eventi che scandiscono la storia secolare di Monaco. Al balcone del palazzo, o al porto davanti alla chiesa intitolata alla martire alla quale Charlène ha dedicato il Torneo Santa Devota di rugby che porta a Monaco, per misurarsi con lo sport, bimbi da ogni parte del mondo.
«Alberto e Charlène? Li frequento, vivo a Monaco, e li ho visti di recente a cene private», risponde Emanuele Filiberto di Savoia. Alberto è suo testimone di nozze. E come spiega la parsimonia con la quale la princesse si mostra in pubblico? «Il legame è profondo, lei ha grande ironia ed è molto addentro alla vita di Monaco... Il fatto è che, a ragione, pensa ai figli: sono loro la sua priorità, non la mondanità. E se si espone lo fa per cose in cui crede, come lo sport». Infatti negli uffici della Fondation Princesse Charlène sopra Fontvieille, passa ogni settimana. Ha chiesto al fratello Gareth (l’altro è Sean, ora monegaschi) di prenderne il timone, e con Alberto ha inaugurato un centro per corsi di water safety in Burkina Faso, nato dal riuso del padiglione Monaco all’Expo di Milano. Sfugge la mondanità ma in sordina visita chi chiede di averla ospite al suo compleanno, anziani o scolaresche. 
E la principessa sarà molto visibile, a giorni in Italia, anticipano dal Principato: «Con la Croce Rossa monegasca andrà vicino a Pescara per varare con la Croce Rossa italiana i lavori di ristrutturazione di una scuola». A Monaco ora ha una sua «Promenade Princesse Charlène» inaugurata con Alberto e i gemelli protagonisti delle foto postate dal Giappone. E un torneo di golf lanciato a ottobre con Charles Leclerc: la Princess of Monaco Cup. Raccoglierà fondi per corsi di nuoto in Ghana, e per la piscina a La Turbie intitolata ancora a lei, Charlène. La principessa? In realtà c’è.