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 2019  ottobre 08 Martedì calendario

Venezuela, massacro di regime. Un cittadino dice: «Da noi, poliziotti peggio dei banditi»

Le cifre sono quelle dei registri ufficiali: all’incirca 18 mila venezuelani sono stati assassinati dalle forze pubbliche a partire dal 2016. Un massacro goccia a goccia, l’ha definito Keymer Avila, docente di criminalità all’università centrale del Venezuela, a Caracas. Una guerra contro il popolo, ha detto a Le Monde Maria C, il cui figlio è stato ucciso dalla polizia. In un paese dove la mafia e forze dell’ordine sono troppo sovente conniventi, la militarizzazione della politica per la sicurezza è diventato un incubo, secondo quanto ha riportato Le Monde. Nelle statistiche, le vittime delle forze dell’ordine appaiono sotto la scritta «resistenza all’autorità», ma le organizzazioni dei diritti dell’uomo, Onu compreso, hanno potuto stabilire che invece si è trattato di esecuzioni extragiudiziarie nella grande maggioranza dei casi. Le vittime uccise erano inermi. «Un comportamento sistematico da parte delle forze dell’ordine» secondo l’Ong Human Rights Watch (Hrw).Le esecuzioni extragiudiziarie sono una pratica antica nel paese, ma ora il Venezuela detiene il record assoluto in materia, davanti a Brasile e Colombia. Sono diventate una politica di Stato. Tutti gli studi confermano che i giovani uomini dalla pelle scura dei quartieri poveri sono i più esposti. I dati sulle morti sono comunque sottostimati del 30%. A Caracas, 632 persone sono state assassinate negli otto primi mesi dell’anno. Di queste, 278 (44%) dalle forze dell’ordine, secondo quanto ha riportato Le Monde.
A Ginevra, il Consiglio dei diritti dell’uomo dell’Onu ha votato l’istituzione di una missione internazionale per fare luce su queste esecuzioni, sulle sparizioni, sulle detenzioni abusive, sulle torture e su altri abusi imputabili alle forze dell’ordine. L’iniziativa è stata votata con 19 voti a favore (i paesi del gruppo di Lima, più il Canada e il sostegno dell’Europa), 7 membri hanno votato contro, fra i quali la Cina e Cuba, e altri 21 si sono astenuti, tra i quali il Messico, e l’Uruguay. I risultati della missione verranno illustrati in un rapporto che sarà presentato alla 45° sessione del Consiglio, nel settempre 2020.
La missione degli esperti Onu che dovranno accertare la violazione dei diritti umani dal 2014 è una iniziativa che Caracas ha definito «ostile». Ma per i venezuelani il problema del Paese è che per la popolazione i poliziotti sono peggio dei gangster, secondo quato ha riportato Le Monde. Le forze armate speciali (Faes) sono intoccabili, dotate di equipaggiamenti militari e formate con le tecniche d’assalto.
Sono state create nel 2017 per combattere il crimine e il terrorismo e dipendono dalla polizia nazionale boliviana. Sono proprio le Faes, con la loro brutalità, a far regnare il terrore nei quartieri popolari dove ormai nessuno osa più manifestare contro il governo per il terrore della repressione.
Le Faes sono la punta visibile dell’iceberg, ma non sono le uniche ad indossare la giacca degli assassini. Ci sono anche la polizia criminale, la guardia nazionale e tutte le polizie del Paese. Il governo del Venezuela continua a vedere in queste denunce la mano di Washington che vuole infrangere il potere del presidente del Venezuela, Nicolas Maduro.